La consulenza aziendale è volta a prestazioni professionali di varia natura finalizzate a migliorare la funzionalità economica duratura dell’azienda cliente, nella piena consapevolezza delle sue finalità e delle sue condizioni di esistenza e manifestazioni di vita aziendale. Gli interventi consulenziali possono riguardare l'azienda nel suo complesso o specifici aspetti della sua struttura e operatività.
Per la consulenza relativa alla redazione del bilancio di esercizio lo STUDIO ADRIANI utilizza una apposita procedura che risponde, secondo criteri di impostazione sistematica, alle esigenze operative delle unità preposte alla gestione dell'area amministrativo - contabile e si configura, quindi, come un ausilio professionale per chi opera in azienda per impostare le operazioni per la redazione del bilancio in maniera completa e corretta. Detta procedura che rappresenta uno strumento indispensabile per verificare la correttezza degli adempimenti ed assicurarsi la validità dei controlli eseguiti viene trasmessa, come consuetudine, entro il mese di febbraio di ogni anno.

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Quesiti relativi a Consulenza economico aziendale

Notizie relative a Consulenza economico aziendale


"INNOAID": SOSTEGNO PER L'ACQUISTO DI SERVIZI PER L'INNOVAZIONE TECNOLOGICA, STRATEGICA, ORGANIZZATIVA E COMMERCIALE DELLE IMPRESE.
04 novembre 2019
BANDO VOUCHER DIGITALI I4.0
03 maggio 2019

Circolari relative a Consulenza economico aziendale


CIRCOLARE 04/2021: DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI FISCALI PER GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI ORDINARI - BENI MATERIALI E IMMATERIALI "INDUSTRIA 4.0"

L'art. 1 co. 1051-1063 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021) prevede un nuovo credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi, potenziato rispetto a quello previsto per il 2020 dall'art. 1 co. 184 - 197 della L. 160/2019.

In particolare, alle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi a decorrere dal 16.11.2020 fino al 31.12.2022, è riconosciuto un credito d'imposta in misura differenziata a seconda della tipologia di investimento.

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina degli incentivi fiscali a favore delle imprese che effettuano investimenti in:

  • beni strumentali ordinari;
  • beni materiali “industria 4.0”;
  • beni immateriali “industria 4.0”.
 

 

CIRCOLARE 06/2022: DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI FISCALI PER GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI ORDINARI - BENI MATERIALI E IMMATERIALI "INDUSTRIA 4.0"

L’art 1 co. 44 della L. 234/2021 (legge di Bilancio 2022) ha apportato delle modifiche al credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0, così come istituito dalla Legge 160/2019 (legge di Bilancio 2020), estendendo l’arco temporale di spettanza del credito d’imposta a decorrere dal 16.11.2020 fino al 31.12.2025 o fino al 30.06.2026 a condizione che entro il 31.12.2025 sia stato accettato l’ordine e siano stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisto del bene.

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0 spetta in misura differenziata a seconda della tipologia di investimento e di effettuazione dello stesso.

La proroga al 31.12.2025 o fino al 30.06.2026 non prende in considerazione il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali “ordinari” poiché il nuovo art. 1 comma 44 della L. 234/2021 fa riferimento unicamente agli investimenti effettuati dalle imprese in beni strumentali materiali e immateriali industria 4.0 di cui alla Tabelle A e B della Finanziaria 2017. Pertanto, per i beni strumentali “ordinari” spetta il credito di imposta, come stabilo dai commi 1054 e 1055 dell’art 1. L. 178/2020, solo per gli investimenti effettuati fino al 31.12.2022 o fino al 30.06.2023 a condizione che entro il 31.12.2022 sia stato accettato l’ordine e siano stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisto del bene.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina degli incentivi fiscali a favore delle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi ordinari, e in beni materiali e immateriali “industria 4.0”.

CIRCOLARE 07/2021: CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

La Legge di bilancio 2021 ha disposto la proroga fino al 31.12.2022, pur se con alcune modifiche, del credito d'imposta previsto a favore delle imprese che sostengono spese di formazione del personale dipendente nelle materie aventi ad oggetto le c. d. “tecnologie abilitanti” e cioè le tecnologie rilevanti in generale per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.

È inoltre stata ampliata la tipologia di costi agevolabili, a tutte le spese individuate dall’art. 31, comma 3, Regolamento (UE) n. 651/2014.

Si ricorda, in proposito, che il bonus:

  • è concesso per le attività di formazione svolte per acquisire / consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale “Industria 4.0”;
  • prevede aliquote differenziate a seconda della dimensione delle imprese;
  • è concesso nei limiti dell’importo massimo agevolabile per le medie e grandi imprese pari a € 250.000 e per le piccole imprese pari a € 300.000;

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame.

 

 

CIRCOLARE 07/2022: CREDITO D'IMPOSTA PER ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE E DESIGN PER L'ANNO 2022

L’art. 1 co. 45 della legge del 30.12.2021 n. 234 (Legge di Bilancio 2022) ha apportato delle modifiche all’insieme dei crediti di imposta introdotti dell’art. 1, commi 198 a 209, Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020). In particolare ha modificato le aliquote della base di calcolo e ha prorogato l’accesso all’agevolazione:

·         Fino al 31.12.2031 per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo;

·         Fino al 31.12.2025 gli investimenti in transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative;

La misura del credito è differenziata a seconda dell’attività agevolabile nonché del periodo di effettuazione dell’investimento.

Il credito è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attività e dal regime contabile adottato per gli investimenti in attività di:

·         Ricerca e sviluppo;

·         Innovazione tecnologica;

·         Altre attività innovative (design e ideazione estetica).

 

Di seguito si propone un riepilogo delle misure di incentivazione relative alle spese in ricerca e sviluppo ed innovazione.

CIRCOLARE 08/2021: CREDITO D'IMPOSTA PER ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE E DESIGN PER L'ANNO 2021

L'art. 1 co. 198-209 della L. 160/2019, come modificato dall'art. 1 co. 1064 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021), e il DM 26.5.2020 prevedono un nuovo credito d'imposta in sostituzione del vecchio bonus “Ricerca & sviluppo” di cui all'art. 3 del DL 145/2013.

Il credito è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attività e dal regime contabile adottato per gli investimenti in attività di:

·         ricerca e sviluppo;

·         innovazione tecnologica;

·         altre attività innovative (design e ideazione estetica).

Si ricorda che il Decreto Rilancio (DL 19 maggio 2020, n. 34) ha potenziato il credito nelle regioni del Mezzogiorno per le attività del settore ricerca e sviluppo prevedendo un incremento delle aliquote a seconda della dimensione aziendale.

 

Di seguito si propone un riepilogo delle misure di incentivazione relative alle spese in ricerca e sviluppo ed innovazione secondo la nuova formulazione del 2021. 

CIRCOLARE 09/2021: CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI PER L'ESERCIZIO 2021

L’art. 1, comma 608 della Legge di bilancio 2021 ha prorogato anche per gli anni 2021 e 2022 il riconoscimento di un credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie  su giornali quotidiani / periodici, anche in formato digitale, nella misura unica del 50% degli investimenti effettuati (anziché del 75% degli investimenti incrementali).

Pertanto per il biennio 2021 - 2022, il bonus in esame non è riconosciuto per gli investimenti pubblicitari effettuati su emittenti televisive / radiofoniche.

Rimane confermato dal 1° al 31 marzo il termine per l’invio delle domande per l'accesso al credito d'imposta per investimenti pubblicitari (cd. Bonus pubblicità) e la successiva trasmissione telematica, la “dichiarazione sostitutiva” relativa agli investimenti effettivamente realizzati.

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per investimenti pubblicitari.

 

 

CIRCOLARE 09/2022: CREDITO IMPOSTA PER L'ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI A FAVORE DEL MEZZOGIORNO

L’articolo 1, commi 171172, L. 30.12.2021, n.178 (Legge di Bilancio 2021) ha disposto la proroga sino al 31.12.2022 del credito d’imposta introdotto dall’articolo 1, commi 98-108, L. 208/2015 per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle seguenti regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

L’art. 1 comma 175 della L. 30.12.2021 n. 234 è intervenuto sulla disciplina del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi nel mezzogiorno applicabile fino al 31.12.2022, al fine di adeguare l’individuazione dei territori destinatari della misura agevolativa con quanto previsto dalla nuova carta degli aiuti di stato a finalità regionale 2022-2027.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito d’imposta per il mezzogiorno.

CIRCOLARE 10/2021: CREDITO DI IMPOSTA PER L'ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI A FAVORE DEL MEZZOGIORNO

L’articolo 1, commi 171172, L. 30.12.178 (Legge di Bilancio 2021) ha disposto la proroga sino al 31.12.2022 del credito d’imposta introdotto dall’articolo 1, commi 98-108, L. 208/2015 per l’acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive nelle zone assistite ubicate nelle seguenti regioni del Mezzogiorno:

­         Campania,

-          Puglia,

-          Basilicata,

-          Calabria,

-          Sicilia,

-          Molise,

-          Sardegna e

-          Abruzzo.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito d’imposta per il mezzogiorno.

CIRCOLARE 10/2023: DISCIPLINA DEGLI INCENTIVI FISCALI PER GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI ORDINARI - BENI MATERIALI E IMMATERIALI "INDUSTRIA 4.0"

L'art. 1 co. 1051 - 1063 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021), come modificato dall'art. 1 co. 44 della L. 234/2021 (legge di bilancio 2022), riconosce un credito d'imposta per gli investimenti in nuovi beni strumentali "ordinari" e "Industria 4.0", che differisce per alcuni aspetti dal precedente credito d'imposta previsto dall'art. 1 co. 184 - 197 della L. 160/2019.

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi “Industria 4.0” effettuati dal 16.11.2020 al 31.12.2025, ovvero nel termine “lungo” del 30.9.2026 (30.6.2026 per i beni immateriali), spetta in misura differenziata a seconda della tipologia di investimento e di effettuazione dello stesso.

Si evidenzia del 1°gennaio 2023 i beni strumentali nuovi “ordinari”, vale a dire i beni diversi da quelli ricompresi nelle Tabelle A e B della Finanziaria 2017, non sono più agevolabili. Pertanto, per i beni strumentali “ordinari” spetta il credito di imposta solo per gli investimenti effettuati fino al 31.12.2022 o fino al 30.06.2023 a condizione che entro il 31.12.2022 sia stato accettato l’ordine e siano stati versati acconti almeno pari al 20% del costo di acquisto del bene.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina degli incentivi fiscali a favore delle imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi ordinari, e in beni materiali e immateriali “industria 4.0”.

CIRCOLARE 11/2021: INCENTIVO IN FAVORE DEGLI IMPRENDITORI UNDER 56 (c.d. Incentivi "Resto al Sud")

Il Decreto “Resto al Sud”, è uno strumento di agevolazione riservato a coloro che hanno età compresa tra i 18 ed i 55 anni (under 56) che intendano avviare, o abbiano già avviato, un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La legge di bilancio per il 2019 aveva già innalzato il limite di età da 35 anni a 45 e concesso anche ai liberi professionisti la facoltà di richiedere l’agevolazione. Inoltre, successivamente il D.L. 19 maggio 2020, n.34 aveva esteso la misura ad altre regioni, quali Lazio, Marche e Umbria ed innalzato  l’ammontare massimo del finanziamento da 50.000 a 60.000 euro per le iniziative svolte in forma individuale e sono state ridefinite le percentuali del finanziamento che sarà così articolato:

·         50% come contributo a fondo perduto

·         50% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di pre-ammortamento

Infine la legge di bilancio per il 2021 è intervenuta sulla norma stessa potenziandone la portata e dunque è stato innalzato il limite di età da 45 anni a 55 anni (con effetto dal primo gennaio 2021)

 

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura “Resto al Sud”.

CIRCOLARE 12/2024 NOMINA OBBLIGATORIA DELL’ORGANO DI CONTROLLO O DEL REVISORE NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA E NELLE COOPERATIVE

La disciplina sulla nomina obbligatoria dell’organo di controllo o del revisore di S.r.l., dettata dall’art. 2477 c.c., è stata oggetto di numerose modifiche e proroghe negli ultimi tempi, da ultimo, ad opera dell’articolo 1-bis D.L. 24.08.2021, n. 118, convertito L. 21.10.2021, n. 147 che ha disposto lo slittamento dell’obbligo di nomina dell’organo di controllo all’approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022 (ovvero nel 2023), con i bilanci di riferimento da considerare che saranno quelli relativi agli esercizi 2021 e 2022

 

Di seguito si analizzano le modifiche intervenute.

CIRCOLARE 13/2022: CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

La Legge di bilancio 2021 ha disposto la proroga fino al 31.12.2022, pur se con alcune modifiche, del credito d'imposta previsto a favore delle imprese che sostengono spese di formazione del personale dipendente nelle materie aventi ad oggetto le c. d. “tecnologie abilitanti” e cioè le tecnologie rilevanti in generale per il processo di trasformazione tecnologica e digitale delle imprese previsto dal “Piano Nazionale Impresa 4.0”.

È inoltre stata ampliata la tipologia di costi agevolabili, a tutte le spese individuate dall’art. 31, comma 3, Regolamento (UE) n. 651/2014.

Si ricorda, in proposito, che il bonus:

§  è concesso per le attività di formazione svolte per acquisire / consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale “Industria 4.0”;

§  prevede aliquote differenziate a seconda della dimensione delle imprese;

§  è prevista un’agevolazione maggiore per i lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati;

§  è concesso nei limiti dell’importo massimo agevolabile per le medie e grandi imprese pari a € 250.000 e per le piccole imprese pari a € 300.000;

 

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame.

CIRCOLARE 13/2023: CREDITO D'IMPOSTA PER LE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE - PROROGA PER IL 2023

La legge di Bilancio 2023 ha prorogato il bonus per le sponsorizzazioni sportive introdotto dal decreto legge 14 agosto 2020, n.104 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, in relazione alle spese sostenute nel periodo 1° gennaio - 31 marzo 2023.

Il credito d’imposta spetta alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che hanno effettuato sponsorizzazioni e campagne pubblicitarie nei confronti di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, pari a 35 milioni di euro, si procederà alla ripartizione tra i beneficiari in misura proporzionale al credito d'imposta spettante.

I dettagli per il riconoscimento del credito d’imposta per le sponsorizzazioni e le campagne pubblicitarie, effettuate dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023, nei confronti di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche, saranno stabiliti con decreto attuativo.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame.

CIRCOLARE 14/2021: DISCIPLINA DELLA MISURA AGEVOLATIVA C.D. "LEGGE SABATINI"

La c.d. "Nuova Sabatini", disciplinata dall'art.  2 del DL 69/2013 conv. e successive modifiche, prevede per le PMI la possibilità di accedere a contributi a fronte di finanziamenti stipulati per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

La Legge di bilancio 2021 modifica la modalità di erogazione del contributo stabilendo che il Mise li erogherà, a prescindere dall’importo, in unica soluzione.

Inoltre, solo per l’anno 2021 l’autorizzazione di spesa è incrementata di 370 milioni di euro.

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi della disciplina dell’agevolazione.

 

 

CIRCOLARE 14/2024 DISCIPLINA DELLA MISURA AGEVOLATIVA C.D. “LEGGE SABATINI”

La c.d. "Nuova Sabatini", disciplinata dall'art.  2 del DL 69/2013 conv. e successive modifiche, prevede per le PMI la possibilità di accedere a contributi a fronte di finanziamenti stipulati per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese, l’articolo 1, comma 256, della legge 30 dicembre, n. 213 (legge di bilancio 2024) integra l’autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 8, D.L. 69/2013, la c.d. "Nuova Sabatini" di 100 milioni di euro per l’anno 2024.

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi della disciplina dell’agevolazione.

 

 

CIRCOLARE 16/2023: BONUS EXPORT DIGITALE - SOSTEGNO ALL'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE MICRO E PICCOLE IMPRESE MANIFATTURIERE -

Il Bonus per l’Export Digitale è un contributo a fondo perduto di 4.000 euro per l’acquisto per almeno 5.000 euro, di soluzioni digitali utili all’internazionalizzazione.

E' un progetto del Ministero degli Esteri e dell'Agenzia ICE che punta a sostenere le microimprese manifatturiere nelle attività di internazionalizzazione attraverso soluzioni digitali come:

·      realizzazione di siti e-commerce e/o app mobile

·      realizzazione di una strategia di comunicazione, informazione e promozione per amplificare la presenza online attraverso attività di digital marketing (e-commerce, campagne, presenza social) adatte al settore di competenza

·      servizi di consulenza per lo sviluppo di processi organizzativi e di capitale umano

·      iscrizione e/o abbonamento a piattaforme SaaS (Software as a Service) per la gestione della visibilità e spese di content marketing

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame

CIRCOLARE 18/2022: CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI PER L’ESERCIZIO 2022

L’art. 1, comma 608 della Legge di bilancio 2021 e l’art. 67 co. 10 del DL 73/2021 (c.d. DL "Sostegni-bis") hanno prorogato anche per gli anni 2021 e 2022 il riconoscimento di un credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie su giornali quotidiani / periodici, anche in formato digitale, ed emittenti televisive o radiofoniche.

Per entrambe le annualità il credito di imposta è calcolato - sia per gli investimenti pubblicitari sui giornali che per gli investimenti pubblicitario sulle emittenti radio-televisive - nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non sul solo incremento rispetto all'investimento effettuato nell'anno precedente.

La finestra temporale che consente di presentare la comunicazione per l’accesso al beneficio (la “prenotazione”) per gli investimenti effettuati o da effettuare nel 2022, è fissata nel periodo dal 1° marzo al 31° marzo 2022.

Resta invariata la modalità per la presentazione del modello di comunicazione telematica, che deve essere inviato tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per investimenti pubblicitari.

CIRCOLARE 2/2024 NUOVA MISURA DEL TASSO DI INTERESSE LEGALE DAL 1° GENNAIO 2024

A decorrere dal giorno 1 gennaio 2024 il tasso di interesse legale è passato dal 5% al 2,5% in ragione d’anno.

La variazione del tasso legale produce rilevanti effetti sia in relazione ai rapporti tra creditori e debitori, ma anche e soprattutto sul piano fiscale e contributivo.

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi sulle principali conseguenze che tale decremento determina.

 

 

CIRCOLARE 20/2019: SOSPENSIONI E ALLUNGAMENTI DEI FINANZIAMENTI CON L’ACCORDO PER IL CREDITO 2019

Già a partire dall’anno 2009 l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni imprenditoriali hanno definito una serie di iniziative volte a sostenere l’esigenza di liquidità delle imprese: da ultimo, l’Accordo firmato il 31 marzo 2015 che è rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2018.

Per le banche già aderenti all’Accordo per il Credito 2015, l’adesione alle nuove iniziative si intende automaticamente acquisita, salvo formale disdetta da comunicare tempestivamente all’ABI

Il nuovo “Accordo per il Credito 2019” firmato il 15 novembre 2018 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni imprenditoriali prevede l’iniziativa “Imprese in Ripresa 2.0”, cioè la possibilità per le banche e gli intermediari finanziari aderenti di:

a)         sospendere il pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti;

b)         allungare la scadenza dei finanziamenti.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti dell’accordo nonché al modulistica per accedere alla sospensione e/o allungamento delle scadenze.

CIRCOLARE 21/2023: CREDITO DI IMPOSTA PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA - IMPRESE "ENERGIVORE" -

In seguito all'improvviso aumento dei costi energetici a seguito della guerra in Ucraina, il legislatore ha ritenuto opportuno riconoscere alle imprese un credito d'imposta per arginare l'impatto economico negativo che tale aumento ha provocato.

La misura è stata prorogata per tutto il 2022 e, da ultimo, anche per il I° trimestre 2023 ad opera della Legge di Bilancio 2023.

Nella presente si illustrano le novità introdotte dal legislatore per il 2023, nonché le recenti indicazioni fornite con riguardo alle modalità di utilizzo delle agevolazioni relative al III° e IV° trimestre 2022 e al I° trimestre 2023.

 

 

CIRCOLARE 21/2024 REGOLARIZZAZIONE DELLE ESISTENZE INIZIALI DI MAGAZZINO AL 1 GENNAIO 2023

L’articolo 1, comma da 78 a 85, L. 213/2023 (Legge di Bilancio 2024), prevede, per i soggetti Oic adopter, la possibilità di regolarizzare le esistenze iniziali di magazzino alla data del 1° gennaio 2023, assegnando alle stesse la corretta valutazione alla giacenza effettiva, con facoltà di eliminare esistenze iniziali di quantità o valori superiori a quelli effettivi e/o di iscrivere esistenze iniziali in precedenza omesse.

La procedura di regolarizzazione del magazzino presuppone il versamento dell’Iva e di un’imposta sostitutiva dell’Irpef, dell’Ires e dell’Irap, in misura pari al 18%, sulla differenza tra il valore eliminato, moltiplicato per il coefficiente di maggiorazione (di futura determinazione ministeriale) e il valore del bene eliminato.

Sotto il profilo contabile, il maggiore o minore valore esistente alla data del 1° gennaio 2023, rispetto a quello indicato in sede di apertura dei conti, deve essere rilevato nel bilancio dell'esercizio chiuso al 31 dicembre 2023, tenuto conto dei criteri previsti dal Principio contabile Oic 29 in materia di correzione di errori contabili, atteso che l'adeguamento non è causato da un cambiamento di Principi contabili, bensì dall'esistenza di dati di bilancio originariamente iscritti sulla base di errati presupposti.

 

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi della disciplina di regolarizzazione del magazzino.

CIRCOLARE 24/2018 : REDAZIONE E FORMALITA’ RELATIVE ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2017

Per obbligo di legge la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.
Per la redazione del bilancio di esercizio relativo al 2017 si applicano, le modifiche apportate dal D.Lgs. 18.8.2015 n. 139 (c.d. “decreto bilanci”). L’art. 12 comma 3 del D.lgs. 139/2015 prevede che: “L'Organismo italiano di contabilità aggiorna i principi contabili nazionali di cui all'articolo 9?bis, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, sulla base delle disposizioni contenute nel presente decreto”. In questa prospettiva, l'Organismo italiano di contabilità (OIC) ha apportato emendamenti a 10 principi contabili nazionali.
Gli emendamenti, che sono indicati in un unico documento pubblicato il 29 dicembre 2017 sul sito della Fondazione OIC, si applicheranno ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2017 o da data successiva.
Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono.

CIRCOLARE 24/2024 REDAZIONE E FORMALITA’ RELATIVE ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2023

Per obbligo di legge, la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.

Si rende, pertanto, indispensabile impostare delle procedure tecniche di raccolta, di organizzazione e di esposizione dei dati, nonché delle modalità di "incrocio" dei dati e delle informazioni contabili con le normative vigenti in ambito sia civilistico sia fiscale.

 

Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono.

CIRCOLARE 25/2024 IL BILANCIO SOCIALE DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE

I Decreti 112 e 117 del 2017 hanno individuato nel bilancio sociale lo strumento principale attraverso il quale gli enti del terso settore (ETS) possono rendicontare lo svolgimento della propria attività istituzionale nei confronti dei vari soggetti che si interfacciano con loro.

Al fine di omogeneizzare le regole di redazione, con il DM del 4.7.2019, pubblicato nella G.U. n. 186 del 9 agosto 2019, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato le Linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte dei nuovi enti del Terzo Settore, applicabili già a partire dalla redazione del bilancio sociale relativo al primo esercizio successivo a quello in corso alla data della pubblicazione, ossia a partire dall’esercizio 2020.

Con la presente circolare si forniscono alcuni chiarimenti in ordine all’obbligo e alle modalità di predisposizione del bilancio sociale.

 

 

CIRCOLARE 26/2020: SOSPENSIONI E ALLUNGAMENTI DEI FINANZIAMENTI CON L’ACCORDO PER IL CREDITO 2019

Già a partire dall’anno 2009 l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni imprenditoriali hanno definito una serie di iniziative volte a sostenere l’esigenza di liquidità delle imprese: da ultimo, l’Accordo firmato il 31 marzo 2015 che è rimasto in vigore fino al 31 dicembre 2018.

Per le banche già aderenti all’Accordo per il Credito 2015, l’adesione alle nuove iniziative si intende automaticamente acquisita, salvo formale disdetta da comunicare tempestivamente all’ABI.

Il nuovo “Accordo per il Credito 2019” firmato il 15 novembre 2018 tra l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e le Associazioni imprenditoriali prevede l’iniziativa “Imprese in Ripresa 2.0”, cioè la possibilità per le banche e gli intermediari finanziari aderenti di:

a)         sospendere il pagamento della quota capitale delle rate dei finanziamenti;

b)         allungare la scadenza dei finanziamenti.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti dell’accordo nonché la modulistica per accedere alla sospensione e/o allungamento delle scadenze in vigore fino al 31 dicembre 2020.

CIRCOLARE 26/2022: ON-OLTRE NUOVE IMPRESE A TASSO ZERO

“ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero” è l'incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

In particolare, la misura finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 1,5 ovvero 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

La Legge di Bilancio 2022 ha rifinanziato l’incentivo promosso del MISE, prevedendo per il triennio 2022-2024 una dotazione da 50 milioni di euro annuale (per un totale complessivo di 150 milioni di euro).

Recentemente, il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso il Decreto Direttoriale n. 683 del 16 marzo 2022, fissando alle ore 12:00 del 24 marzo 2022 la data di riapertura dello sportello agevolativo.

 

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame.

CIRCOLARE 26/2024 FATTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO - TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE -

La tematica relativa ai fatti successivi alla chiusura dell’esercizio è stata oggetto di un recente intervento da parte dell’OIC, con il quale è stato chiarito l’impatto di tali fatti sulla rappresentazione dei valori di bilancio.

A tale chiarimento hanno fatto seguito una serie di interventi delle associazioni di categoria, nonché della dottrina.

L’interesse per la questione si riverbera, peraltro, anche sotto il profilo fiscale, per effetto dell’estensione (ad opera dell’art. 13-bis del DL 244/2016 convertito) del principio di derivazione rafforzata ai soggetti che redigono il bilancio in base alle disposizioni del codice civile diversi dalle micro imprese.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del trattamento contabile e fiscale, in capo all’impresa, dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio.

CIRCOLARE 27/2018: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI DI SOCIETÀ DI CAPITALI

 

In fase di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2017 le società di capitali (S.p.A. - S.a.p.A. – S.r.l.) potrebbero avere la necessità di effettuare distribuzioni di utili e/o riserve ai soci.
La presente circolare riporta in via schematica la disciplina civilistica sulla distribuzioni di utili e/o riserve ai soci e quella fiscale relativa alla tassazione dei redditi di capitale.
Fornisce inoltre la procedura da seguire per la registrazione del verbale di assemblea che preveda la distribuzione di utili e/o riserve.

 

CIRCOLARE 27/2022:EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS –DISPOSIZIONI TEMPORANEE PER IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2021 RELATIVE ALLA SOSPENSIONE DEGLI AMMORTAMENTI 2021

Per far fronte alla crisi economica connessa all’emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVID-19) e per consentire alle imprese di mitigare l’effetto delle perdite sui bilanci 2021,  è stata introdotta una norma in base alla quale le imprese possono derogare alla rappresentazione veritiera e corretta non imputando al conto economico la quota annua di ammortamento (fino al 100% della stessa) relativa alle immobilizzazioni materiali e immateriali.

La suddetta disposizione introduce una facoltà di deroga a quanto disposto dal Codice civile nell’articolo 2426, primo comma, n. 2 in materia di ammortamento annuo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo.

 

La circolare in oggetto passa in rassegna la relativa disciplina delineandone le peculiarità ed i particolari risvolti contabili e tributari

CIRCOLARE 27/2023: DISCIPLINA DELLA MISURA AGEVOLATIA C.D. "LEGGE SABATINI"

La c.d. "Nuova Sabatini", disciplinata dall'art.  2 del DL 69/2013 conv. e successive modifiche, prevede per le PMI la possibilità di accedere a contributi a fronte di finanziamenti stipulati per l'acquisto, anche mediante operazioni di leasing finanziario, di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché per gli investimenti in hardware, software e tecnologie digitali.

Al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, pmi, la Legge 29.12.2022 n. 197 (Legge di bilancio 2023) integra l’autorizzazione di spesa di cui all'articolo 2, comma 8, D.L. 69/2013, la c.d. "Nuova Sabatini" di 30 milioni di euro per l’anno 2023 e 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026, al fine di assicurare continuità alle misure di sostegno agli investimenti produttivi delle micro, piccole e medie imprese.

Per le iniziative con contratto di finanziamento stipulato dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, il termine di 12 mesi per l’ultimazione degli investimenti, previsto dai Decreti attuativi adottati ai sensi dell’articolo 2, comma 5, D.L. 69/2013, è prorogato per ulteriori 6 mesi.

 

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi della disciplina dell’agevolazione.

CIRCOLARE 28/2022:INCENTIVO IN FAVORE DEGLI IMPRENDITORI UNDER 56 (c.d. Incentivi “Resto al Sud”)

Il Decreto “Resto al Sud”, è uno strumento di agevolazione riservato a coloro che hanno età compresa tra i 18 ed i 55 anni (under 56) che intendano avviare, o abbiano già avviato, un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La legge di bilancio per il 2019 aveva già innalzato il limite di età da 35 anni a 45 e concesso anche ai liberi professionisti la facoltà di richiedere l’agevolazione. Inoltre, successivamente il D.L. 19 maggio 2020, n.34 aveva esteso la misura ad altre regioni, quali Lazio, Marche e Umbria ed innalzato l’ammontare massimo del finanziamento da 50.000 a 60.000 euro per le iniziative svolte in forma individuale e sono state ridefinite le percentuali del finanziamento che sarà così articolato:

·         50% come contributo a fondo perduto

·         50% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di pre-ammortamento

La legge di bilancio per il 2021 è intervenuta sulla norma stessa potenziandone la portata e dunque è stato innalzato il limite di età da 45 anni a 55 anni (con effetto dal primo gennaio 2021).

Infine, il Decreto-Legge del 10 settembre 2021 n. 121 ha esteso il beneficio al settore del commercio, inclusa la vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa ed ai territori delle isole marine, lagunari e lacustri del centro nord.

 

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura “Resto al Sud”.

CIRCOLARE 28/2023: INCENTIVO IN FAVORE DEGLI IMPRENDITORI UNDER 56 (c.d. INCENTIVI "RESTO AL SUD")

Il Decreto “Resto al Sud”, è uno strumento di agevolazione riservato a coloro che hanno età compresa tra i 18 ed i 55 anni (under 56) che intendano avviare, o abbiano già avviato, un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La legge di bilancio per il 2019 aveva già innalzato il limite di età da 35 anni a 45 e concesso anche ai liberi professionisti la facoltà di richiedere l’agevolazione. Inoltre, successivamente il D.L. 19 maggio 2020, n.34 aveva esteso la misura ad altre regioni, quali Lazio, Marche e Umbria ed innalzato l’ammontare massimo del finanziamento da 50.000 a 60.000 euro per le iniziative svolte in forma individuale e sono state ridefinite le percentuali del finanziamento che sarà così articolato:

·         50% come contributo a fondo perduto

·         50% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di pre-ammortamento

La legge di bilancio per il 2021 è intervenuta sulla norma stessa potenziandone la portata e dunque è stato innalzato il limite di età da 45 anni a 55 anni (con effetto dal primo gennaio 2021).

Infine, il Decreto-Legge del 10 settembre 2021 n. 121 ha esteso il beneficio al settore del commercio, inclusa la vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa ed ai territori delle isole marine, lagunari e lacustri del centro nord.

 

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura “Resto al Sud”.

CIRCOLARE 29/2020: REDAZIONE E FORMALITA’ RELATIVE ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2019

 

Per obbligo di legge, la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.

Per la redazione del bilancio di esercizio relativo al 2019 si applicano, le modifiche apportate dal D.lgs. 18.8.2015 n. 139 (c.d. “decreto bilanci”). L’art. 12 comma 3 del D.lgs. 139/2015 prevede che: “L'Organismo italiano di contabilità aggiorna i principi contabili nazionali di cui all'articolo 9?bis, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, sulla base delle disposizioni contenute nel presente decreto”. In questa prospettiva, l'Organismo italiano di contabilità (OIC) ha apportato emendamenti a alcuni principi contabili nazionali.

Gli ultimi emendamenti, che sono indicati in un unico documento pubblicato il 28 gennaio 2019 sul sito della Fondazione OIC, si applicheranno ai bilanci con esercizio avente inizio a partire dal 1° gennaio 2018 o da data successiva.

Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono.

 

 

 

CIRCOLARE 29/2021: CREDITO D'IMPOSTA PER LE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE

L’articolo 81 del D.L. 14.8.2020 n. 104 (c.d. “decreto Agosto”) introduce - per il solo anno 2020 - un nuovo credito di imposta denominato “Credito di imposta per investimenti pubblicitari in favore di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche”,

Il contributo è riconosciuto in favore di imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che effettuano sponsorizzazioni e campagne pubblicitarie nei confronti di leghe e società sportive, sotto forma di credito di imposta (utilizzabile esclusivamente in compensazione) pari al 50% degli investimenti effettuati a decorrere dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2020, con un investimento minimo di 10.000 euro.

Recentemente sul sito Internet del Dipartimento per lo sport è stato reso disponibile l’apposito DCPM contenente le disposizioni attuative per l’accesso al bonus. Come previsto dal DPCM attuativo dell’agevolazione in esame, i soggetti interessati devono inviare entro l’1.4.2021, una domanda al Dipartimento per lo sport utilizzando lo specifico modello disponibile sul sito Internet del Dipartimento.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame. 

CIRCOLARE 29/2022: REDAZIONE E FORMALITA' RELATIVE ALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2021

Per obbligo di legge, la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.

Per la redazione del Bilancio di Esercizio relativo al 2021 si applicano, le modifiche apportate dal D.lgs. 18.8.2015 n. 139 (c.d. “decreto bilanci”). L’art. 12, comma 3 del D.lgs. 139/2015 prevede che: “L'Organismo italiano di contabilità aggiorna i principi contabili nazionali di cui all'articolo 9?bis, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, sulla base delle disposizioni contenute nel presente decreto”. In questa prospettiva, l'Organismo italiano di contabilità (OIC) ha apportato emendamenti ad alcuni principi contabili nazionali.

 

Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono.

CIRCOLARE 30/2020: RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2019

 

Le società che redigono il bilancio in forma ordinaria (articoli dal 2423 al 2427-bis del Codice Civile), per effetto delle modifiche apportate dal D.Lgs. 139/2015 all'articolo 2423 del cod. civ., hanno l’obbligo di predisporre, come parte integrante del bilancio di esercizio (oltre allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa), il rendiconto finanziario disciplinato dall'art. 2425-ter c.c.

In detto documento devono essere riportati i flussi finanziari 2019 che hanno determinato le variazioni delle disponibilità liquide nonché, ai fini comparativi, i flussi 2018.

Il rendiconto finanziario è diventato, quindi, un prospetto “a se stante” per le società che redigono il bilancio d’esercizio in forma ordinaria, mentre ne sono escluse le società che redigono il bilancio in forma “abbreviata” (articolo 2435-bis del cod. civ.) e le micro-imprese che redigono il bilancio ai sensi dell’articolo 2435-ter del codice civile.

A differenza del prospetto patrimoniale e del conto economico, la cui disciplina e struttura sono previste dal codice civile, per il rendiconto finanziario il nuovo articolo 2425-ter del cod. civ. non prevede uno schema predefinito.

Il principio contabile di riferimento è OIC 10 “aggiornato” nel 2016, il quale ha lo scopo di disciplinare i criteri per la redazione e presentazione.

 

 

CIRCOLARE 30/2021: EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS - DISPOSIZIONI TEMPORANEE PER IL BILANCIO DI ESERCIZIO 2020 RELATIVE ALLA SOSPENSIONE DEGLI AMMORTAMENTI 2020

Per far fronte alla crisi economica connessa all’emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVID-19) e per consentire alle imprese di mitigare l’effetto delle perdite sui bilanci 2020, accedendo al credito senza vedersi negare tale possibilità dagli istituti di credito, è stata introdotta una norma in base alla quale le imprese possono derogare alla rappresentazione veritiera e corretta non imputando al conto economico la quota annua di ammortamento (fino al 100% della stessa) relativa alle immobilizzazioni materiali e immateriali.

La suddetta disposizione introduce una facoltà di deroga a quanto disposto dal Codice civile nell’articolo 2426, primo comma, n. 2 in materia di ammortamento annuo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo.

La circolare in oggetto passa in rassegna la relativa disciplina delineandone le peculiarità ed i particolari risvolti contabili e tributari.

 

 

circolare 30/2024 CREDITI D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI 4.0 E PER RICERCA E SVILUPPO - NUOVI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE PER L’UTILIZZO E SOSPENSIONE DELLE COMPENSAZIONI

L’art. 6 del DL 29.3.2024 n. 39 ha introdotto la necessità di effettuare alcune comunicazioni al Ministero delle Imprese e del made in Italy per utilizzare i crediti d’imposta per investimenti 4.0 e ricerca e sviluppo.

 

Nell’attesa delle previste disposizioni attuative, che saranno definite con un apposito DM, l’Agenzia delle Entrate, con la Ris. 12.4.2024 n. 19, ha sospeso la possibilità di utilizzare in compensazione tali crediti d’imposta.

CIRCOLARE 31/2020:EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS – PROROGA DEI TERMINI PER L’APPROVAZIONE DEI BILANCI 2019 E CONSEGUENTE DIFFERIMENTO DEI TERMINI DI VERSAMENTO IMPOSTE DIRETTE/IRAP - ALTRE CONSEGUENZE IN MATERIA DI BILANCIO

 

Con il DL 17.3.2020 n. 18 (c.d. “Cura Italia”), pubblicato sulla G.U. 17.3.2020 n. 70 ed entrato in vigore il giorno stesso, recante misure urgenti per imprese, lavoratori e famiglie a causa dell’emergenza epidemiologica da Coronavirus (COVID-19), sono stati:

  • Prorogati i termini entro i quali è possibile approvare il bilancio d’esercizio 2019; il rinvio dell’approvazione del bilancio può comportare il differimento dei termini di versamento del saldo 2019 e del primo acconto 2020 delle imposte dirette e dell’IRAP;
  • Adottati alcuni accorgimenti tesi a facilitare il concreto svolgimento delle assemblee, a prescindere dall’argomento posto all’ordine del giorno.

Inoltre, la diffusione del Coronavirus produce effetti rilevanti anche ai fini della predisposizione, attualmente in corso, dei bilanci relativi all’esercizio 2019.

Le principali problematiche conseguenti a tale diffusione attengono, in particolare:

  • ai fatti successivi alla chiusura dell’esercizio;
  • all’informativa da fornire nella Nota integrativa e nella Relazione sulla gestione;
  • alla continuità aziendale.

 

CIRCOLARE 31/2022: RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2021

Le società che redigono il bilancio in forma ordinaria (articoli dal 2423 al 2427-bis del Codice Civile), per effetto delle modifiche apportate dal D.Lgs. 139/2015 all'articolo 2423 del Codice Civile, hanno l’obbligo di predisporre, come parte integrante del bilancio di esercizio (oltre allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa), il rendiconto finanziario disciplinato dall'art. 2425-ter c.c.

In detto documento devono essere riportati i flussi finanziari 2021 che hanno determinato le variazioni delle disponibilità liquide nonché, ai fini comparativi, i flussi 2020.

Il rendiconto finanziario è diventato, quindi, un prospetto “a se stante” per le società che redigono il bilancio d’esercizio in forma ordinaria, mentre ne sono escluse le società che redigono il bilancio in forma “abbreviata” (articolo 2435-bis del cod. civ.) e le micro-imprese che redigono il bilancio ai sensi dell’articolo 2435-ter del codice civile.

A differenza del prospetto patrimoniale e del conto economico, la cui disciplina e struttura sono previste dal codice civile, per il rendiconto finanziario il nuovo articolo 2425-ter del cod. civ. non prevede uno schema predefinito.

 

Il principio contabile di riferimento è l’OIC 10 “aggiornato” nel 2016, il quale ha lo scopo di disciplinare i criteri per la redazione e presentazione.

CIRCOLARE 31/2023: REDAZIONE E FORMALITA’ RELATIVE ALL’APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2022

Per obbligo di legge, la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.

Si rende, pertanto, indispensabile impostare delle procedure tecniche di raccolta, di organizzazione e di esposizione dei dati, nonché delle modalità di "incrocio" dei dati e delle informazioni contabili con le normative vigenti in ambito sia civilistico sia fiscale.

 

Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono.

CIRCOLARE 32/2019: FATTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO - TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE

La tematica relativa ai fatti successivi alla chiusura dell’esercizio è stata oggetto di un recente intervento da parte dell’OIC, con il quale è stato chiarito l’impatto di tali fatti sulla rappresentazione dei valori di bilancio.

A tale chiarimento hanno fatto seguito una serie di interventi delle associazioni di categoria, nonché della dottrina.

L’interesse per la questione si riverbera, peraltro, anche sotto il profilo fiscale, per effetto dell’estensione (ad opera dell’art. 13-bis del DL 244/2016 convertito) del principio di derivazione rafforzata ai soggetti che redigono il bilancio in base alle disposizioni del codice civile diversi dalle micro imprese.

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del trattamento contabile e fiscale, in capo all’impresa, dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio.

CIRCOLARE 32/2021: REDAZIONE E FORMALITA' RELATIVE ALL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO AL 31.12.2020

Per obbligo di legge, la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.

Per la redazione del bilancio di esercizio relativo al 2020 si applicano, le modifiche apportate dal D.lgs. 18.8.2015 n. 139 (c.d. “decreto bilanci”). L’art. 12 comma 3 del D.lgs. 139/2015 prevede che: “L'Organismo italiano di contabilità aggiorna i principi contabili nazionali di cui all'articolo 9?bis, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 28 febbraio 2005, n. 38, sulla base delle disposizioni contenute nel presente decreto”. In questa prospettiva, l'Organismo italiano di contabilità (OIC) ha apportato emendamenti a alcuni principi contabili nazionali.

 

Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono

CIRCOLARE 32/2022: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI DI SOCIETA' DI CAPITALI

In fase di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2021 le società di capitali (S.p.A. - S.a.p.A. – S.r.l.) potrebbero avere la necessità di effettuare distribuzioni di utili e/o riserve ai soci.

La presente circolare riporta in via schematica la disciplina civilistica sulla distribuzioni di utili e/o riserve ai soci e quella fiscale relativa alla tassazione dei redditi di capitale.

 

Fornisce inoltre la procedura da seguire per la registrazione del verbale di assemblea che preveda la distribuzione di utili e/o riserve.

CIRCOLARE 32/2023: SUPER DEDUZIONE DEI COSTI DI RICERCA E SVILUPPO (EX "PATENT BOX")

L'art. 6 del DL 21.10.2021 n. 146 convertito, come modificato dall'art. 1 co. 10 della L. 30.12.2021 n. 234, ha previsto la sostituzione del Patent box con una nuova opzione per la maggiore deducibilità dei costi di ricerca e sviluppo su determinati beni immateriali (c.d. "super deduzione").

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina dell’agevolazione.

CIRCOLARE 32/2024 CREDITI D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI 4.0 E PER RICERCA E SVILUPPO - NUOVI OBBLIGHI DI COMUNICAZIONE PER L’UTILIZZO E APPROVAZIONE DEI MODELLI DI COMUNICAZIONE

L’art. 6 del DL 29.3.2024 n. 39 ha introdotto la necessità di effettuare alcune comunicazioni al Ministero delle Imprese e del made in Italy per utilizzare i crediti d’imposta per investimenti 4.0 e ricerca e sviluppo.

Nell’attesa delle previste disposizioni attuative, che saranno definite con un apposito DM, l’Agenzia delle Entrate, con la Ris. 12.4.2024 n. 19, ha sospeso la possibilità di utilizzare in compensazione tali crediti d’imposta..

Con la FAQ 16.4.2024, l’Agenzia delle Entrate ha poi fornito ulteriori indicazioni al riguardo.

Con il DM 24.4.2024 sono stati approvati i modelli di comunicazione, definendone contenuto e modalità di invio, disponibili in formato editabile sul sito istituzionale del Gestore dei servizi energetici (GSE) a partire dalle ore 12:00 del giorno 29 aprile 2024.

 

In tal modo sarà possibile riprendere la compensazione dei crediti d’imposta che era stata sospesa.

CIRCOLARE 33/2021: RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2020

Le società che redigono il bilancio in forma ordinaria (articoli dal 2423 al 2427-bis del Codice Civile), per effetto delle modifiche apportate dal D.Lgs. 139/2015 all'articolo 2423 del Codice Civile, hanno l’obbligo di predisporre, come parte integrante del bilancio di esercizio (oltre allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa), il rendiconto finanziario disciplinato dall'art. 2425-ter c.c.

In detto documento devono essere riportati i flussi finanziari 2020 che hanno determinato le variazioni delle disponibilità liquide nonché, ai fini comparativi, i flussi 2019.

Il rendiconto finanziario è diventato, quindi, un prospetto “a se stante” per le società che redigono il bilancio d’esercizio in forma ordinaria, mentre ne sono escluse le società che redigono il bilancio in forma “abbreviata” (articolo 2435-bis del cod. civ.) e le micro-imprese che redigono il bilancio ai sensi dell’articolo 2435-ter del codice civile.

A differenza del prospetto patrimoniale e del conto economico, la cui disciplina e struttura sono previste dal codice civile, per il rendiconto finanziario il nuovo articolo 2425-ter del cod. civ. non prevede uno schema predefinito.

Il principio contabile di riferimento è l’OIC 10 “aggiornato” nel 2016, il quale ha lo scopo di disciplinare i criteri per la redazione e presentazione.

 

 

CIRCOLARE 34/2021: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI DI SOCIETA' DI CAPITALI

In fase di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2020 le società di capitali (S.p.A. - S.a.p.A. – S.r.l.) potrebbero avere la necessità di effettuare distribuzioni di utili e/o riserve ai soci.

La presente circolare riporta in via schematica la disciplina civilistica sulla distribuzioni di utili e/o riserve ai soci e quella fiscale relativa alla tassazione dei redditi di capitale.

Fornisce inoltre la procedura da seguire per la registrazione del verbale di assemblea che preveda la distribuzione di utili e/o riserve.

 

 

CIRCOLARE 34/2024 ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI DI SOCIETÀ DI CAPITALI

In fase di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2023 le società di capitali (S.p.A. - S.a.p.A. – S.r.l.) potrebbero avere la necessità di effettuare distribuzioni di utili e/o riserve ai soci.

La presente circolare riporta in via schematica la disciplina civilistica sulla distribuzioni di utili e/o riserve ai soci e quella fiscale relativa alla tassazione dei redditi di capitale.

Fornisce inoltre la procedura da seguire per la registrazione del verbale di assemblea che preveda la distribuzione di utili e/o riserve.

 

 

CIRCOLARE 35/2020: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI DI SOCIETÀ DI CAPITALI

 

In fase di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2019 le società di capitali (S.p.A. - S.a.p.A. – S.r.l.) potrebbero avere la necessità di effettuare distribuzioni di utili e/o riserve ai soci.

La presente circolare riporta in via schematica la disciplina civilistica sulla distribuzioni di utili e/o riserve ai soci e quella fiscale relativa alla tassazione dei redditi di capitale.

Fornisce inoltre la procedura da seguire per la registrazione del verbale di assemblea che preveda la distribuzione di utili e/o riserve.

 

CIRCOLARE 35/2021: EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA DA CORONAVIRUS - PROROGA DEI TERMINI PER L'APPROVAZIONE DEI BILANCI 2020 E CONSEGUENTE DIFFERIMENTO DEI TERMINI DI VERSAMENTO IMPOSTE DIRETTE/IRAP - ALTRE CONSEGUENZE IN MATERIA DI BILANCIO.

In sede di conversione in legge del DL 183/2020 (c.d. DL "Milleproroghe"), attraverso una modifica all'art. 106 co. 1 del DL 18/2020 convertito, è stato precisato che, in deroga a quanto previsto dagli artt. 2364 co. 2 e 2478-bis c.c., o alle diverse disposizioni statutarie, sono stati:

ð Prorogati i termini entro i quali è possibile approvare il bilancio d’esercizio 2020; il rinvio dell’approvazione del bilancio può comportare il differimento dei termini di versamento del saldo 2020 e del primo acconto 2021 delle imposte dirette e dell’IRAP;

ð Adottati alcuni accorgimenti tesi a facilitare il concreto svolgimento delle assemblee, a prescindere dall’argomento posto all’ordine del giorno.

Inoltre, la diffusione del Coronavirus produce effetti rilevanti anche ai fini della predisposizione, attualmente in corso, dei bilanci relativi all’esercizio 2020.

Le principali problematiche conseguenti a tale diffusione attengono, in particolare:

•                     al trattamento delle perdite di bilancio 2020;

•                     alla sospensione della operatività della causa di scioglimento per riduzione del capitale sociale (art. 2484, n. 4, cod. civ.);

 

alla continuità aziendale.

CIRCOLARE 35/2022: DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

L’articolo 1, commi da 125 a 129, L. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), successivamente riformulato dall’articolo 35 D.L. 34/2019 (Decreto crescita), introducendo la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche, ha previsto nuovi obblighi di pubblicità e trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica amministrazione e con gli Enti pubblici economici.

In particolare, secondo tale disciplina, le imprese che ricevono importi complessivamente superiori ad Euro 10.000 sotto forma di “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria” da parte delle pubbliche amministrazioni e/o da Enti pubblici economici , sono tenute a darne evidenza nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato.

 

La presente circolare ha lo scopo di offrire una panoramica esaustiva del predetto obbligo informativo ricordando anche che il sistema sanzionatorio prevede un ammontare pari all'1% degli importi ricevuti e non indicati.

CIRCOLARE 36/2019: DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

La legge 4 agosto 2017, n. 124, nota come “Legge annuale per il mercato e la concorrenza”, ha introdotto per le imprese nuovi obblighi informativi relativi a “sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque a vantaggi economici di qualunque genere” ricevuti da amministrazioni pubbliche e da enti a queste equiparate.

I destinatari degli obblighi di pubblicazione possono suddividersi in tre categorie:

  • associazioni, fondazioni e ONLUS;
  • imprese;
  • cooperative sociali che svolgono attività a favore degli stranieri.

L’obbligo di pubblicazione non sussiste ove gli importi ricevuti siano inferiori a 10.000,00 euro nel periodo considerato.

Le modalità di assolvimento dell’obbligo di pubblicità sono differenziate a seconda della tipologia di soggetto. Infatti:

  •  i soggetti diversi dalle imprese devono pubblicare le informazioni sul proprio sito Internet /portale digitale entro il 28.2 di ogni anno ed “in mancanza del sito internet, il riferimento ai portali digitali rende possibile l'adempimento degli obblighi di pubblicità e di trasparenza anche attraverso la pubblicazione dei dati in questione sulla pagina Facebook dell'ente medesimo”;
  •  con riferimento alle imprese l’obbligo in esame è adempiuto mediante l’indicazione delle predette informazioni nella Nota integrativa del bilancio di esercizio / consolidato.

 

 

 

 

CIRCOLARE 36/2021: NUOVE IMPOSTE A TASSO ZERO

“Nuove Imprese a Tasso Zero” è l'incentivo promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico che sostiene le micro e piccole imprese composte in prevalenza o totalmente da giovani tra i 18 e i 35 anni oppure da donne di tutte le età.

In particolare, la misura finanzia le imprese con progetti di investimento che puntano a realizzare nuove iniziative o ampliare, diversificare o trasformare attività esistenti nei settori manifatturiero, servizi, commercio e turismo.

Le agevolazioni prevedono un mix di finanziamento a tasso zero e contributo a fondo perduto per progetti d’impresa con spese fino a 1,5 ovvero 3 milioni di euro, che può coprire fino al 90% delle spese totali ammissibili.

La recente circolare MISE dell’8 aprile 2021 ha fissato al 19 maggio 2021 la data di apertura dello sportello agevolativo.

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame.

 

 

CIRCOLARE 36/2022: FATTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO - TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE

La tematica relativa ai fatti successivi alla chiusura dell’esercizio è stata oggetto di un recente intervento da parte dell’OIC, con il quale è stato chiarito l’impatto di tali fatti sulla rappresentazione dei valori di bilancio.

A tale chiarimento hanno fatto seguito una serie di interventi delle associazioni di categoria, nonché della dottrina.

L’interesse per la questione si riverbera, peraltro, anche sotto il profilo fiscale, per effetto dell’estensione (ad opera dell’art. 13-bis del DL 244/2016 convertito) del principio di derivazione rafforzata ai soggetti che redigono il bilancio in base alle disposizioni del codice civile diversi dalle micro imprese.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del trattamento contabile e fiscale, in capo all’impresa, dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio.

CIRCOLARE 36/2023: RENDICONTO FINANZIARIO DEL BILANCIO DI ESERCIZIO AL 31.12.2022

Le società che redigono il bilancio in forma ordinaria (articoli dal 2423 al 2427-bis del Codice Civile), per effetto delle modifiche apportate dal D.Lgs. 139/2015 all'articolo 2423 del Codice Civile, hanno l’obbligo di predisporre, come parte integrante del bilancio di esercizio (oltre allo stato patrimoniale, al conto economico e alla nota integrativa), il rendiconto finanziario disciplinato dall'art. 2425-ter c.c.

In detto documento devono essere riportati i flussi finanziari 2022 che hanno determinato le variazioni delle disponibilità liquide nonché, ai fini comparativi, i flussi 2021.

Il rendiconto finanziario è diventato, quindi, un prospetto “a se stante” per le società che redigono il bilancio d’esercizio in forma ordinaria, mentre ne sono escluse le società che redigono il bilancio in forma “abbreviata” (articolo 2435-bis del cod. civ.) e le micro-imprese che redigono il bilancio ai sensi dell’articolo 2435-ter del codice civile.

A differenza del prospetto patrimoniale e del conto economico, la cui disciplina e struttura sono previste dal codice civile, per il rendiconto finanziario il nuovo articolo 2425-ter del cod. civ. non prevede uno schema predefinito.

Il principio contabile di riferimento è l’OIC 10 “aggiornato” nel 2016, il quale ha lo scopo di disciplinare i criteri per la redazione e presentazione.

 

 

CIRCOLARE 36/2024 INCENTIVO IN FAVORE DEGLI IMPRENDITORI UNDER 56 (c.d. Incentivi “Resto al Sud”)

Il Decreto “Resto al Sud”, è uno strumento di agevolazione riservato a coloro che hanno età compresa tra i 18 ed i 55 anni (under 56) che intendano avviare, o abbiano già avviato, un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

La legge di bilancio per il 2019 aveva già innalzato il limite di età da 35 anni a 45 e concesso anche ai liberi professionisti la facoltà di richiedere l’agevolazione. Inoltre, successivamente il D.L. 19 maggio 2020, n.34 aveva esteso la misura ad altre regioni, quali Lazio, Marche e Umbria ed innalzato l’ammontare massimo del finanziamento da 50.000 a 60.000 euro per le iniziative svolte in forma individuale e sono state ridefinite le percentuali del finanziamento che sarà così articolato:

·         50% come contributo a fondo perduto

·         50% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di pre-ammortamento

La legge di bilancio per il 2021 è intervenuta sulla norma stessa potenziandone la portata e dunque è stato innalzato il limite di età da 45 anni a 55 anni (con effetto dal primo gennaio 2021).

Infine, il Decreto-Legge del 10 settembre 2021 n. 121 ha esteso il beneficio al settore del commercio, inclusa la vendita dei beni prodotti nell’attività di impresa ed ai territori delle isole marine, lagunari e lacustri del centro nord.

 

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura “Resto al Sud”.

CIRCOLARE 37/2020: FATTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO - TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE

 

La tematica relativa ai fatti successivi alla chiusura dell’esercizio è stata oggetto di un recente intervento da parte dell’OIC, con il quale è stato chiarito l’impatto di tali fatti sulla rappresentazione dei valori di bilancio.

A tale chiarimento hanno fatto seguito una serie di interventi delle associazioni di categoria, nonché della dottrina.

L’interesse per la questione si riverbera, peraltro, anche sotto il profilo fiscale, per effetto dell’estensione (ad opera dell’art. 13-bis del DL 244/2016 convertito) del principio di derivazione rafforzata ai soggetti che redigono il bilancio in base alle disposizioni del codice civile diversi dalle micro imprese.

In particolare l’emergenza sanitaria, propagatasi in tutte le regioni italiane a seguito della diffusione del Covid-19, richiede agli operatori di settore di affrontare alcuni temi oggettivamente ineludibili per contemperare gli effetti della crisi in atto con il mantenimento delle misure di compliance normativa.

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del trattamento contabile e fiscale, in capo all’impresa, dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio.
CIRCOLARE 37/2021: DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

L’articolo 1, commi da 125 a 129, L. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), successivamente riformulato dall’articolo 35 D.L. 34/2019 (Decreto crescita), introducendo la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche, ha previsto nuovi obblighi di pubblicità e trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica amministrazione e con gli Enti pubblici economici.

In particolare, secondo tale disciplina, le imprese che ricevono importi complessivamente superiori ad Euro 10.000 sotto forma di “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria” da parte delle pubbliche amministrazioni e/o da Enti pubblici economici , sono tenute a darne evidenza nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato.

 

La presente circolare ha lo scopo di offrire una panoramica esaustiva del predetto obbligo informativo ricordando anche che il sistema sanzionatorio prevede un ammontare pari all'1% degli importi ricevuti e non indicati.

CIRCOLARE 37/2022: FONDO IMPRESA FEMMINILE

Il Fondo Impresa Femminile è un incentivo nazionale, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, che sostiene la nascita, lo sviluppo e il consolidamento delle imprese guidate da donne attraverso contribuiti a fondo perduto e finanziamenti agevolati.

Il Fondo per l’imprenditorialità femminile è stato inizialmente previsto dalla Legge di Bilancio 2021 stanziando 40 milioni di euro e successivamente si è inserito all’interno delle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevedendo ulteriori 160 milioni, per un totale di finanziamenti pari a 200 milioni di euro. Il Fondo servirà a sostenere le seguenti misure:

·         interventi per sostenere l’avvio delle attività, degli investimenti delle imprese femminili, con specifica attenzione ai settori dell’alta tecnologia;

·         interventi per sostenere lo sviluppo e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili;

·         programmi di formazione e iniziative per la diffusione e l’orientamento della cultura imprenditoriale tra la popolazione femminile;

Le misure differiscono in base alla nascita e al consolidamento dell’impresa.

La presentazione della domanda prevede una prima fase di compilazione e un successivo invio della domanda da effettuare sulla piattaforma online di Invitalia.

Lo sportello per alcune misure verrà infatti aperto da Maggio 2022 in due fasi a seconda che si tratti di imprese nuove o di imprese già avviate.

 

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura agevolata del Fondo per l’imprenditorialità femminile.

CIRCOLARE 37/2023: ASPETTI CIVILISTICI E FISCALI DELLA DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI DI SOCIETA' DI CAPITALI

In fase di approvazione del bilancio relativo all’esercizio 2022 le società di capitali (S.p.A. - S.a.p.A. – S.r.l.) potrebbero avere la necessità di effettuare distribuzioni di utili e/o riserve ai soci.

La presente circolare riporta in via schematica la disciplina civilistica sulla distribuzioni di utili e/o riserve ai soci e quella fiscale relativa alla tassazione dei redditi di capitale.

Fornisce inoltre la procedura da seguire per la registrazione del verbale di assemblea che preveda la distribuzione di utili e/o riserve.

 

 

CIRCOLARE 38/2021: FATTI SUCCESSIVI ALLA CHIUSURA DELL'ESERCIZIO - TRATTAMENTO CONTABILE E FISCALE -

La tematica relativa ai fatti successivi alla chiusura dell’esercizio è stata oggetto di un recente intervento da parte dell’OIC, con il quale è stato chiarito l’impatto di tali fatti sulla rappresentazione dei valori di bilancio.

A tale chiarimento hanno fatto seguito una serie di interventi delle associazioni di categoria, nonché della dottrina.

L’interesse per la questione si riverbera, peraltro, anche sotto il profilo fiscale, per effetto dell’estensione (ad opera dell’art. 13-bis del DL 244/2016 convertito) del principio di derivazione rafforzata ai soggetti che redigono il bilancio in base alle disposizioni del codice civile diversi dalle micro imprese.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del trattamento contabile e fiscale, in capo all’impresa, dei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio.

CIRCOLARE 38/2024 ZES UNICA PER IL MEZZOGIORNO

La Zona Economica Speciale (ZES) Unica Mezzogiorno, è stata istituita il 1° gennaio 2024 con il Decreto-Legge 19 settembre 2023, n. 124 , convertito in Legge n. 162 del 13 novembre 2023 (GU n. 268 del 16 novembre 2023) e  comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.

La Zona Economica Speciale è definita dalla legge come una “zona delimitata del territorio dello Stato, nella quale l’esercizio di attività economiche ed imprenditoriali, da parte sia delle aziende già operative nei relativi territori, sia di quelle che vi si insedieranno, può beneficiare di speciali condizioni, in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo”.

L'art. 16 del DL 124/2023 ha previsto, per il 2024, un credito d'imposta per gli investimenti nella c.d. "ZES unica Mezzogiorno” e con Decreto 17.5.2024 sono state definite le disposizioni attuative dell'agevolazione.

 

Nella presente circolare si fa il punto della situazione relativamente al credito d’imposta per investimenti nella ZES unica, evidenziando le principali novità recentemente intervenute sulla disciplina.

CIRCOLARE 4/2023: CREDITO IMPOSTA PER L'ACQUISTO DI BENI STRUMENTALI A FAVORE DEL MEZZOGIORNO - PROROGA AL 2023

L’articolo 1,  comma 265 Legge di Bilancio per il 2023 (Legge n.197 del 29.12.2022) , modificando i commi 98 e 108 dell’art. 1 della L. 208/2015, prevede la proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023, senza modifiche alla disciplina agevolativa, del credito d’imposta per investimenti destinati a strutture produttive nelle Regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito d’imposta per il mezzogiorno.

CIRCOLARE 41/2019: - NOMINA OBBLIGATORIA DELL'ORGANO DI CONTROLLO O DEL REVISORE NELLE SOCIETA' A RESPONSABILITA' LIMITATA E NELLE COOPERATIVE

E’ entrata in vigore dal 16 marzo 2019 la nuova normativa su revisione e controllo delle società a responsabilità limitata, prevista dall’articolo 379 del decreto legislativo 12 gennaio 2019, n. 14 (il Codice della crisi d'impresa e dell’insolvenza):

Le novità normative sono riportate nel nuovo articolo 2477 del Codice civile e possono essere suddivise in due categorie: quelle relative alle clausole statutarie delle Srl; e quelle che ineriscono ai presupposti dettati dalla legge per la nomina dei soggetti preposti allo svolgimento dei compiti di revisione e controllo.

 

 

CIRCOLARE 42/2024 DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

L’art. 1, commi da 125 a 129 della L. 4.8.2017 n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) prevede specifici obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che percepiscono erogazioni pubbliche.

In particolare, secondo tale disciplina, le imprese che ricevono importi complessivamente superiori ad Euro 10.000 sotto forma di “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria” da parte delle pubbliche amministrazioni e/o da Enti pubblici economici , sono tenute a darne evidenza nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato. Diversamente per i soggetti non tenuti al deposito del bilancio, devono inserire  l’informativa sui siti internet entro il termine del 30 giugno.

In particolare per le erogazioni percepite nel 2023 (da rendicontare nel 2024), il termine scade il 1° luglio 2024 ( in quanto il 30 giugno cade di domenica). Per i soggetti che inseriscono l’informativa nella Nota integrativa, invece, rileva il termine previsto per l’approvazione del bilancio relativo all’esercizio durante il quale sono percepite le erogazioni.

La presente circolare ha lo scopo di offrire una panoramica esaustiva del predetto obbligo informativo ricordando anche che il sistema sanzionatorio prevede un ammontare pari all'1% degli importi ricevuti e non indicati.

 

 

CIRCOLARE 43/2022: CREDITO DI IMPOSTA PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA RELATIVI AL PRIMO E AL SECONDO TRIMESTRE 2022 - IMPRESE "ENERGIVORE"

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del D.L. 21/2022 destinato a contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, è stato ampliato e potenziato il novero dei crediti d’imposta a beneficio delle imprese energivore a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica e gas naturale nei primi due trimestri del 2022.

Per quanto riguarda l’energia elettrica la panoramica di bonus fruibili comprende attualmente:

v  il credito d’imposta per “imprese energivore” relativo al primo trimestre 2022, ai sensi dell’articolo 15 D.L. 4/2022;

v  il credito d’imposta per “imprese energivore” relativo al secondo trimestre 2022, ai sensi dell’articolo 4 D.L. 17/2022;

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per  l’acquisto di energia elettrica relativi al primo e al secondo trimestre 2022  per le imprese “energivore”.

CIRCOLARE 43/2024 IL NUOVO CREDITO D’IMPOSTA “TRANSIZIONE 5.0”

BRIEFING

L'art. 38 del DL 2.3.2024 n. 19 convertito (c.d. DL "PNRR") disciplina un nuovo credito d'imposta per gli investimenti effettuati nel 2024 e 2025 relativi al piano transizione 5.0, nell'ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.

Il credito spetta in misura differenziata a seconda dell’importo dell’investimento e della riduzione dei consumi energetici conseguiti.

Con un DM di prossima pubblicazione saranno definite le disposizioni attuative dell'agevolazione.

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina.

 

 

CIRCOLARE 44/2020: NOMINA OBBLIGATORIA DELL’ORGANO DI CONTROLLO O DEL REVISORE NELLE SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ LIMITATA E NELLE COOPERATIVE – NUOVA DECORRENZA -

 

La disciplina sulla nomina obbligatoria dell’organo di controllo o del revisore di S.r.l., dettata dall’art. 2477 c.c., è stata oggetto di tre recenti modifiche.

In particolare:

  • la prima, apportata dal D.Lgs. 12.1.2019 n. 14 (recante il “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”), ha, tra l’altro, abbassato i limiti dimensionali per l’obbligo di nomina dell’organo di controllo o del revisore;
  • la seconda, apportata dal D.L. 18.4.2019 n. 32 (c.d. “Sblocca cantieri”), convertito nella L. 14.6.2019 n. 55, ha innalzato i limiti dimensionali previsti dal D.Lgs. 14/2019.
  • La terza apportata all’articolo 379 D.Lgs. 12.1.2019 n. 14, dall'art. 8, comma 6 sexies, D.L. 30.12.2019, n. 162, così come modificato dall'allegato alla legge di conversione, L. 28.02.2020, n. 8, con decorrenza dal 1.03.2020 che ha previsto per le società già costituite, quando ricorrono i nuovi requisiti, devono provvedere a nominare gli organi di controllo o il revisore entro la data di approvazione dei bilanci relativi all'esercizio 2019.

Di seguito si analizzano le modifiche intervenute.

 

 

CIRCOLARE 44/2022: CREDITO DI IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE "NON ENERGIVORE" PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA RELATIVO AL SECONDO TRIMESTRE 2022

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del D.L. 21/2022 destinato a contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, è stato introdotto il credito d’imposta in favore delle imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica nel secondo trimestre del 2022.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica relativo al secondo trimestre 2022 per le imprese “non energivore”.

CIRCOLARE 44/2023: CREDITO DI IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE "NON ENERGIVORE" PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA I E II TRIMESTRE 2023

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del D.L. 21/2022 destinato a contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, è stato introdotto il credito d’imposta in favore delle imprese non energivore a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica nel 2°trimestre del 2022.

Successivamente, il D.L. 115/2022 (c.d. Decreto Aiuti-Bis) prima e D.L. 144/2022 (c.d. Decreto Aiuti-Ter) dopo, hanno riconfermato tale agevolazione anche per il 3°trimestre 2022, e per i successivi mesi di ottobre e novembre 2022 sebbene con alcune importanti modifiche.

In seguito, l’articolo 1 D.L. 176/2022, pubblicato nella GU n. 270 del 18.11.2022 (decreto Aiuti quater), ha ulteriormente esteso il credito anche alle spese sostenute nel mese di dicembre 2022 per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale.

Infine, l’articolo art. 1 co. 3 della L. 197/2022 (legge di bilancio 2023) e l’art. 4 co. 3 del DL 34/2023 hanno esteso la misura anche al I° e II° trimestre 2023, seppure con alcune differenze.

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica relativo al I e II TRIMESTRE 2023 per le imprese “NON ENERGIVORE”.

 

 

CIRCOLARE 45/2022: CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0 - AGGIORNAMENTI

Il “Decreto Aiuti” (DL 17.5.2022 n. 50) ha potenziato il bonus formazione 4.0 per le PMI.

Il bonus è destinato alle imprese per le spese di formazione del personale dipendente finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese, a condizione che:

! le attività formative siano erogate da soggetti che verranno individuati con decreto del ministro dello Sviluppo economico;

! i risultati relativi all’acquisizione o al consolidamento delle suddette competenze siano certificati secondo le modalità stabilite con il medesimo decreto ministeriale.

 

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame e si analizzano le novità introdotte con il “Decreto Aiuti”.

CIRCOLARE 46/2020: DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

 

L’articolo 1, commi da 125 a 129, L. 124/2017 (Legge annuale per il mercato e la concorrenza), successivamente riformulato dall’articolo 35 D.L. 34/2019 (Decreto crescita) introducendo la disciplina sulla trasparenza delle erogazioni pubbliche, ha previsto nuovi di pubblicità e trasparenza a carico dei soggetti che intrattengono rapporti economici con la Pubblica amministrazione e con gli Enti pubblici economici.

In particolare, secondo tale disciplina, le imprese che ricevono importi superiori ad Euro 10.000 sotto forma di sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere dalle pubbliche amministrazioni e dalle loro partecipate, sono tenute a darne evidenza nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato.

La presente circolare ha lo scopo di offrire una panoramica esaustiva del predetto obbligo informativo ricordando anche che il sistema sanzionatorio, rivisto per il 2020, prevede un ammontare pari all'1% degli importi ricevuti e non indicati.

 

CIRCOLARE 46/2023: CREDITO DI IMPOSTA PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA - IMPRESE "ENERGIVORE" - I E II TRIM. 2023

In seguito all'improvviso aumento dei costi energetici a seguito della guerra in Ucraina, il legislatore ha ritenuto opportuno riconoscere alle imprese un credito d'imposta per arginare l'impatto economico negativo che tale aumento ha provocato.

La misura era stata prorogata inizialmente per tutto il 2022, successivamente la stessa era stata riconfermata anche per il I° trimestre 2023 ad opera della Legge di Bilancio 2023 e da ultimo, il Decreto Legge del 30 Marzo 2023 n.34 (c.d. decreto “Bollette”) ha previsto un’ulteriore proroga della misura riconfermandola anche per il II° trimestre 2023, seppur in misura notevolmente ridotta rispetto ai precedenti.

 

Nella presente si illustrano le novità introdotte dal legislatore per il 2023, nonché le recenti indicazioni fornite con riguardo alle modalità di utilizzo delle agevolazioni relative al I° e II° trimestre 2023.

CIRCOLARE 47/2019 : INPS – ALIQUOTE CONTRIBUTIVE 2019 E GESTIONE SEPARATA INPS

Le aliquote INPS della gestione separata sono le percentuali fissate dall'INPS, di concerto con il Governo, che determinano la spesa per i contributi obbligatori previdenziali che i professionisti senza cassa, i collaboratori a progetto, i parasubordinati, i venditori porta a porta, a domicilio, i dottorati, gli amministratori ed altri, devono pagare per essere iscritti alla Gestione Separata.

Alle aliquote, va aggiunto un ulteriore 0,72%, (articolo 59, comma 16, della legge n. 449/1997), che serve per finanziare agli iscritti, le tutele relative: a maternità, ANF Assegni per il nucleo familiare, Degenza ospedaliera, Malattia e Congedo parentale.

Dall’anno 2019, l’aliquota contributiva previdenziale per i lavoratori “parasubordinati” (collaboratori coordinati e continuativi e figure assimilate) iscritti alla sola Gestione separata (ex art. 2 co. 26 della L. 335/95) e non pensionati è aumenta divenendo il 33%.

Non si registrano invece variazioni con riguardo all’aliquota prevista per:

  • i professionisti “senza Cassa” iscritti alla sola Gestione separata e non pensionati;
  • gli iscritti alla Gestione separata che risultino assicurati anche presso altre forme previdenziali obbligatorie o titolari di pensione
 

 

CIRCOLARE 47/2024 DISCIPLINA DELLA START-UP INNOVATIVA

Il D.L. n. 179/2012 ha introdotto un quadro organico di disposizioni, riguardanti la nascita e lo sviluppo di imprese start up innovative, prevedendo per esse una disciplina di favore in ambito camerale, societario, fiscale e occupazionale, al fine di “favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l’occupazione, in particolare giovanile”.

La disciplina della start-up innovative è stata più volte modificata negli anni e di seguito si propone un quadro di sintesi della stessa.

 

 

CIRCOLARE 48/2021: NUOVO CREDITO D'IMPOSTA PER LA SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO

L’articolo 32 del Decreto Sostegni-bis (D.L. 73/2021), al fine di favorire l’adozione di misure dirette a contenere e contrastare la diffusione della pandemia, prevede la fruizione di un nuovo credito d’imposta (analogo a quello introdotto dal Decreto “Cura Italia” per il 2020) pari al 30% delle spese sostenute nei mesi di giugno, luglio e agosto 2021 per la sanificazione degli ambienti e degli strumenti utilizzati e per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e di altri dispositivi atti a garantire la salute dei lavoratori e degli utenti, comprese le spese per la somministrazione di tamponi per Covid-19

L’importo stanziato dal legislatore per finanziarie la misura agevolativa è di 200 milioni di euro per l’anno 2021.

I criteri e le modalità di applicazione e di fruizione del credito d'imposta saranno definiti con apposito provvedimento direttoriale dell’Agenzia delle Entrate, di prossima pubblicazione.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame. 

CIRCOLARE 49/2023: DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE

L’art. 1, commi da 125 a 129 della L. 4.8.2017 n. 124 (legge annuale per il mercato e la concorrenza) prevede specifici obblighi di trasparenza in capo ai soggetti che percepiscono erogazioni pubbliche.

In particolare, secondo tale disciplina, le imprese che ricevono importi complessivamente superiori ad Euro 10.000 sotto forma di “sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura, non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria” da parte delle pubbliche amministrazioni e/o da Enti pubblici economici , sono tenute a darne evidenza nella nota integrativa del bilancio di esercizio e nella nota integrativa dell'eventuale bilancio consolidato.

La presente circolare ha lo scopo di offrire una panoramica esaustiva del predetto obbligo informativo ricordando anche che il sistema sanzionatorio prevede un ammontare pari all'1% degli importi ricevuti e non indicati.

La norma, modificata più volte per far fronte alle difficoltà interpretative determinate dalla sua formulazione originaria, è stata integrata, da ultimo, dal DL 21.6.2022 n. 73 (conv. L 4.8.2022 n. 122) (c.d. DL “Semplificazioni fiscali”), che ha previsto una rilevante semplificazione in merito alle modalità di adempimento.

 

Inoltre, il DL 29.12.2022 n. 198 (conv. L 24.2.2023 n. 14) (c.d. “Milleproroghe”) ha prorogato il termine per l’applicazione delle sanzioni irrogabili in caso di inadempimento degli obblighi in esame per l’anno 2023.

CIRCOLARE 52/2022: BONUS FIERE INTERNAZIONALI IN ITALIA 2022

Con la conversione in L. 91/2022 del D.L. Aiuti (D.L. 50/2022) è stato introdotto l’articolo 25bis contenente disposizioni per favorire la partecipazione a manifestazioni fieristiche internazionali organizzate in Italia.

In particolare, alle imprese con sede operativa in Italia che dal 16 luglio al 31 dicembre 2022, partecipano a manifestazioni fieristiche internazionali di settore organizzate in Italia, di cui al calendario fieristico approvato dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, è rilasciato dal Ministero dello sviluppo economico un buono del valore di 10.000 euro.

Si precisa che in data 22 agosto 2022 è stato pubblicato altresì il decreto attuativo 4 agosto del Ministero dello Sviluppo Economico recante le modalità di richiesta e ottenimento dell’incentivo. A tal fine si fa presente che il buono fiere può essere richiesto una sola volta da ciascun soggetto beneficiario in modalità esclusivamente telematica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico, dalle ore 10:00 alle ore 17:00 di tutti i giorni lavorativi, dal lunedì al venerdì, a decorrere dal 9 settembre 2022, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina dell’agevolazione.

CIRCOLARE 53/2022: MARCHI+ 2022

Sono divenuti finalmente operativi i nuovi bandi per l’annualità 2022 per la concessione delle misure agevolative denominate Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.

Le nuove versioni dei bandi vanno in continuità con quelli dell’anno precedente e fissano anche la data di apertura degli sportelli. In particolare, le domande di contributo potranno essere presentate a partire:

6  dal 27 settembre 2022 per Brevetti+

6  dall’11 ottobre per Disegni+

6  dal 25 ottobre per Marchi+  

In favore delle tre misure, con il decreto direttoriale di programmazione delle risorse del 7 giugno 2022 sono stati messi a disposizione per l’anno 2022 46 milioni di euro, di cui 30 milioni per Brevetti+ (che includono anche 10 milioni di risorse PNRR), 14 milioni di euro per Disegni+ e 2 milioni di euro per Marchi+

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione Marchi+, per la quale sono previste due misure:

·         Misura A: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea; 

  • Misura B: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali.
 

Si rimanda a successive circolari l’esame delle altre due agevolazioni.

CIRCOLARE 54/2019: CREDITO D’IMPOSTA PER LE EROGAZIONI LIBERALI A FAVORE DI IMPIANTI SPORTIVI PUBBLICI (C.D. “SPORT BONUS”)

Con il DPCM 30.4.2019, pubblicato sulla G.U. 29.5.2019 n. 124, sono state definite le disposizioni attuative del credito d’imposta, introdotto dall’art. 1 co. 621 - 627 della L. 30.12.2018 n. 145 (legge di bilancio 2019), per le erogazioni liberali in denaro effettuate nel 2019 con riferimento agli inter-venti di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche, ancorchè destinati ai soggetti concessionari o affidatari (c.d. “Sport bonus”).

In pratica, è stato prorogato e ampliato il credito d’imposta concesso, in relazione alle erogazioni liberali in denaro effettuate nel 2018, dall’art. 1 co. 363 - 366 della L. 27.12.2017 n. 205 (legge di bilancio 2018) e dal DPCM 23.4.2018 (pubblicato sulla G.U. 7.6.2018 n. 130).

 
CIRCOLARE 54/2021: MISURE DI SOSTEGNO FINANZIARIO ALLE MICRO, PICCOLE E MEDIE IMPRESE COLPITE DALL'EPIDEMIA DI COVID-19 - PROROGA MORATORIA FINANZIAMENTI PMI AL 31.12.2021

Al fine di sostenere le attività danneggiate dal COVID-19, l’art. 56, DL n. 18/2020 c.d. “Decreto Cura Italia”, ha riconosciuto, a fronte di un’apposita comunicazione, una serie di misure di sostegno finanziario a favore delle PMI, con sede in Italia, come definite dalla Raccomandazione della Commissione UE n. 2003/361/CE.

Le misure adottate per il sostegno al credito, nella forma di moratorie e sospensioni dei rientri da finanziamenti già in essere, sono la moratoria temporanea:

}  delle revoche delle aperture di credito e degli anticipi su crediti,

}  dei rientri dai prestiti non rateali

}  delle rate in scadenza dei mutui e degli altri finanziamenti a rimborso rateale,

disposta a favore delle microimprese, delle piccole e medie imprese, nonché degli esercenti arti e professioni;

 

La legge di Bilancio 2021 aveva confermato la proroga dei termini dal 31 gennaio 2021 al 30 giugno 2021. Ora il Decreto Sostegni-bis (D.L. n 73/2021) prevede la possibilità di prorogare fino al 31 dicembre 2021 la c.d. moratoria per le PMI disposta dall’art. 56 del DL 18/2020 che però va richiesta dal debitore entro il 15 giugno 2021.

CIRCOLARE 54/2023: CREDITO D'IMPOSTA PER LE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE:

L’art. 37 del DL 75/2023 prevede la proroga del credito d’imposta per le sponsorizzazioni sportive anche per il trimestre luglio-settembre 2023.

La citata disposizione, denominata “misure urgenti in materia di credito d’imposta a sostegno dell’associazionismo sportivo”, interviene sull’art. 9 comma 1 del DL 27 gennaio 2022 n. 4, secondo il quale le disposizioni di cui all’art. 81 del DL 104/2020 (già prorogate dall’art. 10 comma 1 del DL 73/2021), si applicano anche per gli investimenti pubblicitari effettuati dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022 e per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2023 al 31 marzo 2023.

Il credito d’imposta spetta alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali che hanno effettuato sponsorizzazioni e campagne pubblicitarie nei confronti di leghe e società sportive professionistiche e di società e associazioni sportive dilettantistiche. In caso di insufficienza delle risorse disponibili, pari a 35 milioni di euro, si procederà alla ripartizione tra i beneficiari in misura proporzionale al credito d'imposta spettante.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame. 

CIRCOLARE 55/2022: CREDITO DI IMPOSTA A FAVORE DELLE IMPRESE "NON ENERGIVORE" PER L'ACQUISTO DI ENERGIA ELETTRICA - AGGIORNAMENTO

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del D.L. 21/2022 destinato a contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina, è stato introdotto il credito d’imposta in favore delle imprese non energivore, dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisito di energia elettrica nel secondo trimestre del 2022.

Successivamente, il D.L. 115/2022 c.d. Decreto Aiuti-Bis, ha riconfermato tale credito d’imposta previsto per il secondo trimestre, estendendolo nella stessa misura al terzo trimestre 2022.

Recentemente, il D.L. 144/2022 c.d. Decreto Aiuti-Ter, ha riproposto le citate agevolazioni per i successivi mesi di ottobre e novembre 2022 con alcune importanti modifiche, quali l’estensione dei beneficiari e la modifica delle scadenze.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per l’acquisto di energia elettrica relativo al secondo trimestre, terzo trimestre e per i mesi di ottobre e novembre 2022 per le imprese “non energivore”.

CIRCOLARE 56/2022: DISEGNI+ 2022

Sono divenuti finalmente operativi i nuovi bandi per l’annualità 2022 per la concessione delle misure agevolative denominate Brevetti+, Disegni+ e Marchi+.

Le nuove versioni dei bandi vanno in continuità con quelli dell’anno precedente e fissano anche la data di apertura degli sportelli. In particolare, le domande di contributo potranno essere presentate a partire:

6  dal 27 settembre 2022 per Brevetti+

6  dall’11 ottobre per Disegni+

6  dal 25 ottobre per Marchi+  

In favore delle tre misure, con il decreto direttoriale di programmazione delle risorse del 7 giugno 2022 sono stati messi a disposizione per l’anno 2022 46 milioni di euro, di cui 30 milioni per Brevetti+ (che includono anche 10 milioni di risorse PNRR), 14 milioni di euro per Disegni+ e 2 milioni di euro per Marchi+

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione Disegni+.

CIRCOLARE 56/2024 Credito d’imposta per investimenti nella ZES unica Mezzogiorno per il settore agricolo e della pesca

L’art. 16-bis del DL 19.9.2023 n. 124, conv. L. 13.11.2023 n. 162, inserito dall’art. 1 co. 7 del DL 15.5.2024 n. 63 (c.d. DL “Agricoltura”) conv. L. 12.7.2024 n. 101, prevede il riconoscimento, per il 2024, di un credito d’imposta per le imprese del settore agricolo e della pesca che effettuano investimenti nella zona economica speciale (ZES) unica per il Mezzogiorno.

Con il DM 18.9.2024 (pubblicato sulla G.U. 11.11.2024 n. 264) sono state definite le disposizioni attuative dell’agevolazione.

L’Agenzia delle Entrate, con il provv. 18.11.2024 n. 418393, ha approvato il modello per la comunicazione per l’utilizzo del credito d’imposta, con le relative istruzioni per la compilazione, definendo altresì le modalità di trasmissione.

 

 

CIRCOLARE 57/2022: VOUCHER DIGITALI 4.0 - ANNO 2022

La Camera di Commercio di BARI continua anche per l'anno 2022, attraverso il progetto Punto Impresa Digitale, a promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese), di tutti i settori economici con il prosieguo delle seguenti attività:

§  sviluppare la capacità di collaborazione tra MPMI e tra esse e soggetti altamente qualificati nel campo dell’utilizzo delle tecnologie I 4.0, attraverso la realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;

§  promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;

§  favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

A tal fine, ha stanziato nuove risorse finanziarie per l’iniziativa di cui al Bando Voucher Digitali I 4.0 - Anno 2022, per un importo complessivo di €308.000,00.

Si evidenzia che le istanze di ammissione al contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 9:00 del 11/10/2022 alle ore 12:00 del 11/11/2022.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame.

CIRCOLARE 58/2018: CODICE DEL TERZO SETTORE (D.Lgs. 3.7.2017 N. 117) AGGIORNAMENTO DISPOSIZIONI CIVILISTICHE E FISCALI (D.Lgs. 3.8.2018 n. 105)

In attuazione della delega contenuta nella L. 6.6.2016 n. 106, il D.Lgs. 3.7.2017 n. 117 (codice del Terzo settore) ha istituito, nell’ambito del settore non profit, il c.d. “Terzo settore”.

In attuazione dell’art. 1 co. 7 della L. 106/2016, che riconosce al Governo la possibilità di emanare disposizioni integrative e correttive dei decreti attuativi della riforma del Terzo settore, è stato emanato il D.Lgs. 3.8.2018 n. 105 recante, appunto, disposizioni integrative e correttive del DLgs. 117/2017.

Le disposizioni del D.Lgs. 105/2018 sono entrate in vigore l’11.9.2018 (giorno successivo a quello della sua pubblicazione sulla G.U. 10.9.2018 n. 210).

Di seguito si riepilogano i principali aspetti di natura civilistica e fiscale della nuova disciplina del Terzo settore, tenendo conto delle disposizioni integrative e correttive.

 

 

CIRCOLARE 6/2024 CODICE CRISI IMPRESA: PARAMETRI PER LA SEGNALAZIONE

La crisi rappresenta una fase di squilibrio economico-finanziario, che è in grado se non affrontata, di mettere a repentaglio la continuità aziendale. Debbono essere quindi monitorate le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale e prevedere come e in quali tempi il perdurare di tale squilibri può mettere a repentaglio la continuità aziendale. Questa rappresenta una delle principali novità, che il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza, ha introdotto tramite strumenti di allerta veloce (“early warning”).

 

Di seguito si analizzano gli aspetti salienti delle ultime novità relative ai parametri per la segnalazione di rilevazione della crisi.

CIRCOLARE 61/2021: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER IL SETTORE DEL TESSILE, DELLA MODA E DEGLI ACCESSORI

Al fine di sostenere l'industria del tessile, della moda e degli accessori, con particolare riguardo alle start-up che investono nel design e nella creazione, nonché allo scopo di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico è stata introdotta, dall’articolo 38-bis del DL 34/2020, l'erogazione di contributi a fondo perduto riconosciuti nella misura massima del 50 per cento delle spese ammissibili.

Con decreto 18 dicembre 2020, pubblicato nella GU n. 32 dell’8 febbraio 2021, sono stabilite le modalità di attuazione della misura di sostegno in argomento, in particolare le modalità di presentazione delle domande di erogazione dei contributi, i criteri per la selezione delle stesse, le spese ammissibili, le modalità di erogazione dei contributi, le modalità di verifica, di controllo e di rendicontazione delle spese nonché le cause di decadenza e di revoca dei medesimi contributi.

 

Da ultimo  con il decreto direttoriale 3 agosto 2021 il ministero dello Sviluppo economico ha definito i termini e le modalità di presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni che potranno essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 22 settembre 2021.

CIRCOLARE 62/2018: CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

La legge di Bilancio 2018 (L. 27.12.2017 N. 205) ha previsto il riconoscimento di uno specifico credito di imposta a favore delle imprese che hanno sostenuto nel 2018 spese in attività di formazione finalizzate all’acquisizione o al consolidamento, da parte dei propri addetti, di conoscenze nel settore delle tecnologie.

Il MISE ha emanato il Decreto contenente le disposizioni attuative dell’agevolazione riconosciuta per il 2018, nella forma di credito d’imposta.

In particolare il bonus:

  • è concesso per le attività di formazione svolte per acquisire / consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale “Industria 4.0”;
  • è pari al 40% delle spese relative al costo aziendale del personale dipendente per il periodo occupato nella formazione;
  • spetta fino ad un massimo annuo di € 300.000.

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame.

 

 

CIRCOLARE 62/2019: INCENTIVO IN FAVORE DEGLI IMPRENDITORI UNDER46 (c.d. Incentivi “Resto al Sud”)

Il Decreto “Resto al Sud”, è uno strumento di agevolazione riservato a coloro che hanno età compresa tra i 18 ed i 45 anni (under46) che intendano avviare, o abbiano già avviato, un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

In particolare la legge di bilancio per il 2019 è intervenuta sulla norma stessa potenziandone la portata e dunque è stato innalzato il limite di età da 35 anni a 45 anni (con effetto dal primo gennaio 2019) e concedendo anche ai liberi professionisti la facoltà di richiedere l’agevolazione (rispettando determinati requisiti).

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura “Resto al Sud”.

 

 

CIRCOLARE 62/2021: CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI PER L'ESERCIZIO 2021 - AGGIORNAMENTI

L’art. 1, comma 608 della Legge di bilancio 2021 e l’art. 67 co. 10 del DL 73/2021 (c.d. DL "Sostegni-bis") hanno prorogato anche per gli anni 2021 e 2022 il riconoscimento di un credito d’imposta per gli investimenti in campagne pubblicitarie su giornali quotidiani / periodici, anche in formato digitale, ed emittenti televisive o radiofoniche.

Per entrambe le annualità il credito di imposta è calcolato - sia per gli investimenti pubblicitari sui giornali che per gli investimenti pubblicitario sulle emittenti radio-televisive - nella misura unica del 50% del valore degli investimenti pubblicitari effettuati, e non sul solo incremento rispetto all'investimento effettuato nell'anno precedente.

Inoltre, il citato articolo 67 del DL "Sostegni-bis" aveva disposto il differimento della finestra temporale che consente di presentare la comunicazione per l'accesso al beneficio (la "prenotazione") per il corrente anno 2021 al periodo dal 1° al 30 settembre 2021.

Recentemente, il Dipartimento per la comunicazione e l’editoria, con un apposito comunicato pubblicato in data 31 agosto 2021, ha reso noto che, a causa degli interventi di aggiornamento della piattaforma telematica a seguito delle modifiche introdotte dall'articolo 67, è stato necessario posticipare il periodo per l'invio della comunicazione per l'accesso al credito di imposta per gli investimenti pubblicitari per l'anno 2021 ("prenotazione"). Pertanto, la finestra temporale per l'invio della comunicazione telematica per l'accesso al beneficio è spostata nel periodo dal 1° al 31 ottobre 2021 (anziché dal 1° al 30 settembre 2021).

Resta invariata la modalità per la presentazione del modello di comunicazione telematica, che deve essere inviato tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per investimenti pubblicitari.

CIRCOLARE 63/2019: DISCIPLINA DELLA MISURA AGEVOLATIVA C.D. “NUOVA SABATINI” DOPO LE MODIFICHE INTRODOTTE DAL DECRETO CRESCITA (D.L. N.34/2019)

La Nuova Sabatini, istituita dal D.L. n. 69/2013, consiste in un finanziamento agevolato per le PMI che acquistano beni strumentali nuovi, software e tecnologie digitali. Il beneficio prevede anche l’intervento dello Stato con un contributo MiSE, che sostanzialmente copre gli interessi del finanziamento, calcolati al 2,75% per gli investimenti ordinari e al 3,575% per quelli in tecnologie digitali.

I beni finanziati devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali per impianti e macchinari, attrezzature industriali e commerciali e altri beni Non sono in ogni caso ammissibili le spese relative a terreni e fabbricati, relative a beni usati o rigenerati, nonché riferibili a immobilizzazioni in corso e acconti. I beni oggetto dell'investimento devono avere autonomia funzionale e devono essere correlati con l'attività produttiva dell'impresa.

La misura agevolativa in oggetto è stata potenziata dal Decreto crescita (DL n. 34/2019, art 20 e 21), che nello specifico prevede:

  • un finanziamento fino a 4 milioni di euro concedibili per singola impresa;
  • un contributo MiSE in unica soluzione fino a 100mila euro;
  • un nuovo sostegno alla capitalizzazione.

 

CIRCOLARE 63/2021: CREDITO D'IMPOSTA PER LE SPONSORIZZAZIONI SPORTIVE - AGGIORNAMENTI

Il decreto legge 73/2021 (Decreto sostegni-bis) ha esteso anche per tutto l’anno 2021 le disposizioni di cui al decreto legge 14 agosto 2020, n.104 convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n.126, relativamente agli investimenti in sponsorizzazioni sostenuti.

Questo significa che, secondo le modalità che saranno rese note sul sito del Dipartimento per lo sport, sarà possibile richiedere la detrazione del 50% a valere su tutte le spese sostenute nell’anno 2021. La documentazione necessaria da conservare e produrre al momento della domanda sarà la stessa prevista per l’annualità 2020.

Si ricorda che il contributo è riconosciuto in favore di imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali che effettuano sponsorizzazioni e campagne pubblicitarie nei confronti di leghe e società sportive, sotto forma di credito di imposta (utilizzabile esclusivamente in compensazione) pari al 50% degli investimenti effettuati, con un investimento minimo di 10.000 euro.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame.

CIRCOLARE 64/2020: INCENTIVO IN FAVORE DEGLI IMPRENDITORI UNDER 46(c.d. Incentivi “Resto al Sud”)

Il Decreto “Resto al Sud”, è uno strumento di agevolazione riservato a coloro che hanno età compresa tra i 18 ed i 45 anni (under46) che intendano avviare, o abbiano già avviato, un’attività imprenditoriale nelle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).

In particolare la legge di bilancio per il 2019 è intervenuta sulla norma stessa potenziandone la portata e dunque è stato innalzato il limite di età da 35 anni a 45 anni (con effetto dal primo gennaio 2019) e concedendo anche ai liberi professionisti la facoltà di richiedere l’agevolazione (rispettando determinati requisiti).

Da ultimo, il D.L. 19 maggio 2020, n.34 ha esteso la misura ad altre regioni, quali Lazio, Marche e Umbria. Con lo stesso decreto, l’ammontare massimo del finanziamento è stato innalzato da 50.000 a 60.000 euro per le iniziative svolte in forma individuale e sono state ridefinite le percentuali del finanziamento che sarà così articolato:

  • 50% come contributo a fondo perduto
  • 50% sotto forma di prestito a tasso zero, da rimborsare entro 8 anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi 2 anni di pre-ammortamento

Di seguito si illustrano gli aspetti più salienti della misura “Resto al Sud”.

 
CIRCOLARE 66/2021: MARCHI+2021

Il Ministero dello Sviluppo Economico - Direzione Generale per la Tutela della Proprietà Industriale - Ufficio Italiano Brevetti e Marchi ha affidato all'Unioncamere il compito di realizzare un intervento agevolativo per sostenere le PMI nella tutela dei marchi all’estero, sia a livello europeo sia internazionale.

A tal fine, il Bando Marchi+2021 (DM 27.7.2021 Ministero dello Sviluppo economico) intende sostenere le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero attraverso l'acquisizione di servizi specialistici: 

  • Misura A: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea; 
  • Misura B: Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali.

Le risorse finanziarie del Bando Marchi+2021 ammontano a 3.000.000,00 di euro.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame. 

CIRCOLARE 67/2021: VOUCHER DIGITALI 4.0

La Camera di Commercio di Bari continua per l'anno 2021, attraverso il progetto Punto Impresa Digitale, a promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle MPMI (Micro, Piccole e Medie Imprese), di tutti i settori economici con il prosieguo delle seguenti finalità:

Þ    la diffusione della “cultura digitale” tra le MPMI della circoscrizione territoriale camerale;

Þ    l’innalzamento della consapevolezza delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici;

Þ    il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione in ottica Impresa 4.0 implementate dalle aziende del territorio in parallelo con i servizi offerti dai PID.

A tal fine la somma stanziata per l’iniziativa di cui Bando Voucher Digitali I4.0 - Anno 2021 ammonta all'importo complessivo di €330.000,00.

Si evidenzia che le istanze di ammissione al contributo devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 9:00 del 15/10/2021 alle ore 12:00 del 15/11/2021.

 

Di seguito si propone un riepilogo della disciplina che caratterizza l’agevolazione in esame. 

CIRCOLARE 68/2023 MODALITÀ PER ATTRIBUZIONE DEL RATING DI LEGALITA’ ALLE IMPRESE AI FINI DELLA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI DA PARTE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI E DI ACCESSO AL CREDITO BANCARIO

Il Rating di Legalità è uno strumento volontario attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) alle imprese italiane che rispondono a determinati requisiti, al fine di ottenere:

ð  Vantaggi in sede di concessione di finanziamenti da parte delle pubbliche amministrazioni,

ð  Maggiori benefici in sede di accesso al credito bancario;

ð  Punteggi nelle gare d’appalto pubbliche per l’assegnazione di risorse sia regionali che nazionali

 

Di seguito sono evidenziati i requisiti per accedere all’attribuzione del rating di legalità e tutte le informazioni necessarie che caratterizzano il procedimento per l’ottenimento del riconoscimento, nonché modalità e tempi di rinnovo.

CIRCOLARE 7/2023: CREDITO D'IMPOSTA PER ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE E DESIGN PER L'ANNO 2023

L’articolo 1, comma 268 della Legge di Bilancio per il 2023 (Legge n.197 del 29.12.2022), prevede la proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 del credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo “maggiorato” per il Mezzogiorno.

Si ricorda a tal fine che già la Legge di Bilancio 2022 (Legge del 30.12.2021 n. 234) aveva apportato delle modifiche all’insieme dei crediti di imposta introdotti dell’art. 1, commi 198 a 209, Legge n. 160/2019 (Legge di Bilancio 2020), modificando le aliquote della base di calcolo e prorogando l’accesso all’agevolazione:

·         Fino al 31.12.2031 per gli investimenti in attività di ricerca e sviluppo;

·         Fino al 31.12.2025 gli investimenti in transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative;

Il credito è riconosciuto a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni aziendali, dalla forma giuridica, dal settore di attività e dal regime contabile, in misura differenziata a seconda dell’attività agevolabile, ossia:

·         Ricerca e sviluppo;

·         Innovazione tecnologica;

·         Altre attività innovative (design e ideazione estetica).

 

Di seguito si propone un riepilogo delle misure di incentivazione relative alle spese in ricerca e sviluppo ed innovazione.

CIRCOLARE 7/2024 CREDITO D’IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA E SVILUPPO E INNOVAZIONE E DESIGN PER L’ANNO 2024

L'art. 1 co. 198 - 209 della L. 160/2019, come modificato dall'art. 1 co. 1064 della L. 178/2020 e dell'art. 1 co. 45 della L. 234/2021, e il DM 26.5.2020 prevedono un credito d'imposta per gli investimenti in attività di:

·         ricerca e sviluppo;

·         innovazione tecnologica;

·         altre attività innovative (design e ideazione estetica).

La misura del credito di imposta varia a seconda della tipologia di attività e del periodo di effettuazione.

In proposito, si ricorda che l’articolo 1, comma 268 della Legge di Bilancio per il 2023 (Legge n.197 del 29.12.2022), ha previsto per le attività effettuate fino al 31 dicembre 2023 un credito d’imposta “maggiorato” per le imprese del Mezzogiorno. A decorrere dal 1°gennaio 2024, invece, la suddetta maggiorazione non è più operativa, per cui la misura del credito risulta pari, per tale esercizio, a:

  •  10% per sole le attività di ricerca e sviluppo;
  •  5% per le altre attività innovative.
 

Di seguito si propone un riepilogo delle misure di incentivazione relative alle spese in ricerca e sviluppo ed innovazione.

CIRCOLARE 73/2023 IL NUOVO PRINCIPIO CONTABILE OIC 34 – RICAVI

Nel mese di aprile 2023 è stato pubblicato il nuovo Principio contabile OIC n. 34 dedicato alla rilevazione dei ricavi derivanti dalle cessioni di beni / prestazioni di servizi.

Il principio contabile OIC 34 ha lo scopo di disciplinare i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.

L’elaborazione del nuovo Principio si è resa necessaria al fine di evitare difformità di comportamento da parte delle imprese a fronte di operazioni aventi le medesime caratteristiche, con particolare riferimento a quelle che prevedono la coesistenza di cessioni / prestazioni.

Ancorché le novità in esame siano applicabili ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dall’1.1.2024 è opportuno esaminare anticipatamente i contratti in essere da cui possono desumersi più obbligazioni al fine di individuare le c.d. “unità elementari di contabilizzazione”.

Il coordinamento delle nuove regole di rilevazione dei ricavi con la disciplina fiscale sarà oggetto di un Decreto di prossima emanazione.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del nuovo Principio contabile OIC n. 34.

CIRCOLARE 75/2023 VERIFICHE DI FINE ANNO SULLA MUTUALITA’ PREVALENTE DELLE COOPERATIVE E RELATIVI RIFLESSI FISCALI

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, è opportuno che le cooperative effettuino delle verifiche sul rispetto dei parametri di mutualità previsti dalla normativa.

Infatti, l’eventuale superamento del limite per effetto dalla normale operatività della cooperativa con i propri soci, è causa di un mutamento nel regime fiscale agevolativo dell’ente che, in molti casi, prende avvio prima dell’approvazione del bilancio dell’esercizio. È pertanto opportuno che gli amministratori si accertino che, sulla base dei risultati consolidati e delle previsioni a fine anno, il requisito venga rispettato.

 

In caso contrario, va esaminata attentamente la normativa e la prassi per adottare i corretti comportamenti.

CIRCOLARE 76/2023 REDAZIONE E SOTTOSCRIZIONE DELL’INVENTARIO DELL’ESERCIZIO 2022

L’obbligo della tenuta del libro degli inventari è sancito sia dalla normativa civilistica che fiscale.

Soggetti obbligati in base alla normativa civilistica sono gli imprenditori che esercitano un’attività commerciale; da tale obbligo sono esonerati invece gli imprenditori agricoli e i piccoli imprenditori.

Ai fini fiscali devono in ogni caso redigere l’inventario le società, gli enti e gli imprenditori in contabilità ordinaria. Sono esonerati dall’obbligo fiscale i soggetti in contabilità semplificata.

 

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi in ordine alla di redazione e sottoscrizione dell’inventario dell’esercizio 2022.

CIRCOLARE 77/2023 INVENTARIO FISICO DI MAGAZZINO DI FINE ANNO 2023

Entro il 31 dicembre 2023 va effettuato l’inventario fisico di magazzino riferito a detta data, che fa parte dell’inventario generale degli elementi attivi e passivi del patrimonio, previsto dalle norme del Codice Civile. L’obiettivo dell’inventario analitico è sostanzialmente quello di allineare le risultanze di un sistema affidabile di scritture contabili di magazzino alle effettive scorte di beni presenti in azienda.

Infatti, la tenuta di una regolare contabilità di magazzino consente di conoscere in ogni momento la consistenza dei vari articoli pervenendo a fine anno all’inventario contabile.

 

Quest’ultimo, però, va controllato con l’effettiva ricognizione dell’esistenza delle merci nelle quantità indicate. Detta verifica assume particolare rilevanza in occasione della formazione del bilancio di esercizio, in quanto l’accertamento delle consistenze di magazzino precede la loro valutazione. In effetti le rimanenze rappresentano il risultato della valutazione delle scorte di magazzino la cui reale esistenza è stata accertata dall’inventario di fatto.

CIRCOLARE 78/2023 MODALITA’ DI TENUTA E CONSERVAZIONE DEI REGISTRI CONTABILI E DEI LIBRI CONTABILI E SOCIALI

L’imprenditore ha l’obbligo di dare evidenza dei fatti economici che hanno interessato la propria impresa commerciale.

Tale obbligo è sancito sia dalle disposizioni civilistiche che fiscali, che dispongono l’obbligo di tenuta dei libri contabili.

 

Di seguito si fornisce un quadro di sintesi concernente gli obblighi di tenuta e conservazione dei registri contabili e dei libri contabili e sociali.

CIRCOLARE 79/2018: VERIFICHE DI FINE ANNO SULLA MUTUALITA’ PREVALENTE DELLE COOPERATIVE E RELATIVI RIFLESSI FISCALI

Con l’approssimarsi della fine dell’anno, è opportuno che le cooperative effettuino delle verifiche sul rispetto dei parametri di mutualità previsti dalla normativa.

Infatti, l’eventuale superamento del limite per effetto dalla normale operatività della cooperativa con i propri soci, è causa di un mutamento nel regime fiscale agevolativo dell’ente che, in molti casi, prende avvio prima dell’approvazione del bilancio dell’esercizio. È pertanto opportuno che gli amministratori si accertino che, sulla base dei risultati consolidati e delle previsioni a fine anno, il requisito venga rispettato.

In caso contrario, va esaminata attentamente la normativa e la prassi per adottare i corretti comportamenti.

 

 

 

CIRCOLARE 8/2024 CREDITO D’IMPOSTA PER GLI INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI “INDUSTRIA 4.0” EFFETTUATI NELL’ANNO 2024

L'art. 1 co. 1051 - 1063 della L. 178/2020 e successive modificazioni ha introdotto un credito d'imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi.

L’agevolazione, usufruibile soltanto dalle imprese, non spetta più per gli investimenti in beni “generici”, per i quali la stessa si è esaurita il 31.12.2022 ovvero il 30.11.2023 (per i beni prenotati entro il 2022), ma solo per i beni “Industria 4.0”.

In particolare, il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali nuovi “Industria 4.0” effettuati nel 2024:

?        è riconosciuto nella medesima misura prevista per il 2023 (20%), per i beni materiali;

?        è ridotto al 15% (dal 20% previsto per il 2023) per i beni immateriali.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina.

CIRCOLARE 80/2021: CREDITO D'IMPOSTA PER ATTIVITA' DI RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DESIGN: REGIME SANZIONATORIO

Le imprese che hanno effettuato investimenti in ricerca & sviluppo, innovazione tecnologica e design nel corso dell’esercizio 2021, hanno la possibilità di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta, la cui misura varia in funzione delle spese sostenute e del tipo di attività svolta.

Si ricorda, infatti, che la legge di bilancio 2020 come modificato dall'art. 1 co. 1064 della L. 178/2020 (legge di bilancio 2021), nel ridefinire la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0 al fine di sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, ha introdotto un nuovo credito d'imposta (che di fatto sostituisce il bonus ricerca e sviluppo di cui all'art. 3 del DL 145/2013) per gli investimenti in attività di:

·         ricerca e sviluppo;

·         innovazione tecnologica;

·         altre attività innovative (design e ideazione estetica).

 

Con la presente circolare si focalizza l’attenzione sul tema del regime sanzionatorio ricollegabile agli errori commessi dai contribuenti nell’identificazione dell’ambito oggettivo dell’agevolazione.

CIRCOLARE 84/2019: DISCIPLINA SULLA TRASPARENZA DELLE EROGAZIONI PUBBLICHE -AGGIORNAMENTO

La legge 4 agosto 2017, n. 124, che ha introdotto l’obbligo di comunicare per le imprese le sovvenzioni, contributi, incarichi retribuiti e comunque vantaggi economici di qualunque genere ricevuti dalle Pubbliche Amministrazioni è stata modificata dall’art. 35, DL n. 34/2019.

Dalla lettura delle nuove disposizioni è possibile desumere innanzitutto che gli obblighi interessano le sovvenzioni, sussidi, vantaggi, contributi o aiuti, in denaro o in natura non aventi carattere generale e privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, “effettivamente erogati” dalle Amministrazioni pubbliche nell’esercizio finanziario precedente.

Inoltre, relativamente alle modalità di pubblicazione:

  • il termine per la pubblicazione sul sito Internet è stato differito al 30.6 (in precedenza 28.2);
  • la pubblicazione sul proprio sito Internet è stata estesa anche alle società che redigono il bilancio in forma abbreviata / soggetti non tenuti alla redazione della Nota integrativa.

Il Legislatore ha altresì rivisto il regime sanzionatorio, prevedendo una moratoria per le violazioni relative al 2018, in quanto le (nuove) sanzioni sono applicabili a decorrere dall’1.1.2020.

 

CIRCOLARE 85/2019: CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

Nel Disegno di Legge di Bilancio 2020 viene nuovamente prorogato di un anno il c.d. “bonus formazione 4.0”, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 (L. 27.12.2017 N. 205) e successivamente prorogato dalla Legge di Bilancio 2019 (Legge 30.12.2018 n. 145), prevedendone l'applicazione alle spese di formazione sostenute nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019.

Risulta evidente, tuttavia, che detta proroga diverrà definitiva solo con la pubblicazione in G.U. della Legge di Bilancio 2020. Pertanto, attualmente, è possibile beneficiare dell’agevolazione con riferimento alle spese in attività di formazione del personale dipendente sostenute nel periodo d’imposta 2019.

Si ricorda, in proposito, che il bonus:

  • è concesso per le attività di formazione svolte per acquisire / consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale “Industria 4.0”;
  • prevede aliquote differenziate a seconda della dimensione delle imprese;
  • è concesso nei limiti dell’importo massimo agevolabile per le grandi imprese pari a € 200.000 del limite e per le altre imprese pari a € 300.000;

Di seguito si riporta una sintesi della disciplina dell’agevolazione in esame.

 

CIRCOLARE 9/2023: CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI PER L'ESERCIZIO 2023

L’art. 57-bis del DL 24.4.2017 n. 50 (conv. L. 21.6.2017 n. 96) e ss.mm.ii e il DPCM 16.5.2018 n. 90 attuativo hanno previsto il riconoscimento di un per gli investimenti in campagne pubblicitarie su stampa, radio e tv.

A causa dell'emergenza Coronavirus, è stato previsto un particolare regime per il periodo d'imposta 2020 (art. 98 co. 1 del DL 18/2020 convertito e art. 186 del DL 34/2020), prorogato anche per il 2021 e 2022 (art. 1 co. 608 della L. 178/2020 e art. 67 co. 10 del DL 73/2021).

Detto regime “speciale” a partire dal 2023 non è più operativo. Inoltre, per effetto di quanto disposto dall’art. 25 bis del DL 17/2022, dal medesimo anno il credito d'imposta riguarda soltanto gli investimenti sulla stampa.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per investimenti pubblicitari per il 2023.

CIRCOLARE 9/2024 CREDITO DI IMPOSTA PER INVESTIMENTI PUBBLICITARI PER L’ESERCIZIO 2024

L’art. 57-bis del DL 24.4.2017 n. 50 (conv. L. 21.6.2017 n. 96) e ss.mm.ii e il DPCM 16.5.2018 n. 90 attuativo hanno previsto il riconoscimento di un credito per gli investimenti in campagne pubblicitarie su stampa, radio e tv.

A causa dell'emergenza Coronavirus, è stato previsto un particolare regime per il periodo d'imposta 2020 (art. 98 co. 1 del DL 18/2020 convertito e art. 186 del DL 34/2020), prorogato anche per il 2021 e 2022 (art. 1 co. 608 della L. 178/2020 e art. 67 co. 10 del DL 73/2021). Detto regime “speciale” a partire dal 2023 non è più operativo. Inoltre, per effetto di quanto disposto dall’art. 25 bis del DL 17/2022, dal medesimo anno il credito d'imposta riguarda soltanto gli investimenti sulla stampa.

 

Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per investimenti pubblicitari da effettuare nell’esercizio il 2024.

CIRCOLARE 91/2019: CREDITO D'IMPOSTA PER ATTIVITA' DI RICERCA E SVILUPPO (R&S) - REGIME SANZIONATORIO

Le imprese che effettuano investimenti in ricerca e sviluppo hanno la possibilità - per gli anni 2015, 2016, 2017, 2018, 2019 e 2020 - di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta, la cui misura varia in funzione delle spese sostenute.

Il meccanismo di calcolo del credito d’imposta è di tipo incrementale: spetta sulle spese sostenute in ciascun periodo di imposta agevolato in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nei 3 periodi imposta precedenti a quello in corso al 31 dicembre 2015 (quindi, con riferimento ad una media “fissa” relativa al 2012, 2013 e 2014 per i “solari”), ovvero dalla costituzione se questa è avvenuta da meno di tre anni.

Con la presente circolare si focalizza l’attenzione sul tema del regime sanzionatorio ricollegabile agli errori commessi dai contribuenti nell’identificazione dell’ambito oggettivo dell’agevolazione.

 

CIRCOLARE 95/2020: CREDITO D’IMPOSTA PER ATTIVITÀ DI RICERCA & SVILUPPO, INNOVAZIONE TECNOLOGICA E DESING: REGIME SANZIONATORIO

Le imprese che hanno effettuato investimenti in ricerca & sviluppo, innovazione tecnologica e design nel corso dell’esercizio 2020, hanno la possibilità di ottenere un’agevolazione fiscale, sotto forma di credito d’imposta, la cui misura varia in funzione delle spese sostenute e del tipo di attività svolta.

Si ricorda, infatti, che la legge di bilancio 2020, nel ridefinire la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0 al fine di sostenere la competitività delle imprese e per favorirne i processi di transizione digitale e nell’ambito dell’economia circolare e della sostenibilità ambientale, ha introdotto un nuovo credito d'imposta (che di fatto sostituisce il bonus ricerca e sviluppo di cui all'art. 3 del DL 145/2013) per gli investimenti in attività di:

  • ricerca e sviluppo;
  • innovazione tecnologica;
  • altre attività innovative (design e ideazione estetica).

Con la presente circolare si focalizza l’attenzione sul tema del regime sanzionatorio ricollegabile agli errori commessi dai contribuenti nell’identificazione dell’ambito oggettivo dell’agevolazione.