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Consulenza economico aziendale
I Decreti 112 e 117 del 2017 hanno individuato nel bilancio sociale lo strumento principale attraverso il quale gli enti del terso settore (ETS) possono rendicontare lo svolgimento della propria attività istituzionale nei confronti dei vari soggetti che si interfacciano con loro.
Al fine di omogeneizzare le regole di redazione, con il DM del 4.7.2019, pubblicato nella G.U. n. 186 del 9 agosto 2019, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha approvato le Linee guida per la redazione del bilancio sociale da parte dei nuovi enti del Terzo Settore, applicabili già a partire dalla redazione del bilancio sociale relativo al primo esercizio successivo a quello in corso alla data della pubblicazione, ossia a partire dall’esercizio 2020.
Con la presente circolare si forniscono alcuni chiarimenti in ordine all’obbligo e alle modalità di predisposizione del bilancio sociale.
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Consulenza economico aziendale
Nella Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2024 è stato pubblicato il D.lgs. 125/2024 che recepisce la direttiva Ue 2022/2464, cosiddetta Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) che definisce, tra gli altri aspetti, il quadro di riferimento relativo all'entrata in vigore della predisposizione dell'informativa sulla sostenibilità.
La CSRD sostituisce la precedente normativa relativa alla Non Financial Performance Directive (NFRD), che aveva per la prima volta introdotto, solo per le società quotate e gli enti di interesse pubblico (EIP) che superano determinati requisiti dimensionali, la rendicontazione sull'informativa non finanziaria (Dichiarazione non finanziaria - DNF).
Nella presente circolare si analizzano gli aspetti più rilevanti in materia di “Rendicontazione di sostenibilità” Inoltre, viene proposto un inquadramento generale dei principi di rendicontazione di sostenibilità che costituiscono lo strumento di cui avvalersi obbligatoriamente nella redazione del report di sostenibilità.
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Consulenza economico aziendale
Per obbligo di legge, la verifica dell’andamento della gestione aziendale deve essere effettuata al termine di ogni esercizio sociale, di regola di durata annuale, per essere documentata dal bilancio di esercizio.
Si rende, pertanto, indispensabile impostare delle procedure tecniche di raccolta, di organizzazione e di esposizione dei dati, nonché delle modalità di "incrocio" dei dati e delle informazioni contabili con le normative vigenti in ambito sia civilistico sia fiscale.
In particolare il Decreto Legislativo n. 125/2024, entrato in vigore il 25 settembre 2024, ha modificato i limiti dimensionali per la redazione del bilancio di esercizio in forma abbreviata e delle micro-imprese. I nuovi parametri dovrebbero trovare applicazione con riferimento ai bilanci relativi agli esercizi chiusi (o approvati) a partire dal 25.9.2024, quindi, con riferimento ai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dall'1.1.2024.
Qui di seguito si illustrano gli aspetti salienti relativi alla redazione del bilancio nonché le formalità civilistiche e fiscali che ne conseguono.
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Per il solo 2025, è prevista la c.d. "IRES premiale" al 20% per le società che accantonano almeno l'80% dell'utile 2024, reinvestono una parte di tali utili in beni 4.0 e 5.0 ed effettuano nuove assunzioni, in presenza di determinate condizioni e nel rispetto di alcune clausole di salvaguardia (art. 1 co. 436 - 444 della L. 30.12.2024 n. 207).
Le disposizioni attuative dell'agevolazione saranno stabilite con apposito DM.
L'agevolazione è introdotta in attesa dell'attuazione dei criteri direttivi contenuti nell'art. 6 co. 1 lett. a) della L. 111/2023 (legge delega per la riforma fiscale).
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina.
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La procedura impositiva in materia di Imposte Dirette e di IVA è formata da una serie di atti che devono essere notificati al contribuente secondo una sequenza prestabilita dal legislatore: i suddetti provvedimenti, nella maggior parte dei casi, sono soggetti a termini decadenziali.
Nella menzionata “progressione” di provvedimenti, gli accertamenti e le cartelle di pagamento vanno notificati entro termini decadenziali, per poi lasciare spazio ai termini prescrizionali che, di conseguenza, trovano applicazione dopo la notifica della cartella e possono essere interrotti da intimazioni ad adempiere e costituzioni in mora.
Quanto appena esposto non vale per gli accertamenti “esecutivi”, operanti per gli atti emessi dall’1.10.2011 e relativi alle imposte sui redditi, IRAP e IVA riguardanti i periodi d’imposta in corso alla data del 31.12.2007 e successivi; in tal caso, infatti, successivamente all’accertamento e in presenza di inadempienza al versamento degli importi, non vi è più la cartella di pagamento ma direttamente il pignoramento, che, in questa ipotesi, è anch’esso soggetto a termini decadenziali e non prescrizionali.
Qui di seguito si fornisce una sintesi dei termini di decadenza dei controlli formali relativi alle dichiarazioni relative alle imposte dirette e all’IVA sia i termini per i controlli sostanziali.
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Il D.L. n. 179/2012 ha introdotto un quadro organico di disposizioni, riguardanti la nascita e lo sviluppo di imprese start up innovative, prevedendo per esse una disciplina di favore in ambito camerale, societario, fiscale e occupazionale, al fine di “favorire la crescita sostenibile, lo sviluppo tecnologico, la nuova imprenditorialità e l’occupazione, in particolare giovanile”.
La disciplina della start-up innovative è stata più volte modificata negli anni, da ultimo a dicembre 2024 e di seguito si propone un quadro di sintesi della stessa.
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Il credito IVA annuale può essere utilizzato in detrazione, in compensazione e a rimborso.
In particolare il credito IVA 2024, risultante dal mod. IVA 2025 potrà essere utilizzato in compensazione come di seguito specificato:
- Fino a € 5.000, senza alcun adempimento “preventivo”;
- Superiore a € 5.000, con la presentazione del mod. IVA 2025 con apposizione del visto di conformità.
La compensazione potrà essere effettuata dal 10° giorno successivo a quello di presentazione della dichiarazione o dell’istanza da cui emergono, a seconda che si tratti di un credito IVA annuale o trimestrale.
Si rammenta che il mod. IVA 2024, relativo al periodo d’imposta 2024, deve essere presentato, esclusivamente in forma autonoma, dall’1.02.2025 entro il 30.04.2025.
Inoltre, i soggetti ISA che hanno conseguito un punteggio:
- almeno pari a 9 per il 2023 / quale media 2022-2023 beneficiano dell’esonero dal visto per un importo fino a € 70.000;
- inferiore a 9 ma almeno pari a 8 per il 2023 / 8,5 quale media 2022-2023 beneficiano dell’esonero dal visto per un importo fino a € 50.000.
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Consulenza tributaria
Entro il prossimo 17 marzo 2025 (il 16 cade di domenica) i soggetti che hanno corrisposto nel 2024 utili o proventi equiparati, ovvero compensi agli associati in partecipazione con apporto di solo capitale o misto (capitale/lavoro), in quest’ultimo caso anche da parte di società di persone e imprese individuali, devono rilasciare ai soggetti percettori degli stessi la relativa certificazione, utilizzando l’apposito modello dall'Agenzia delle Entrate del 15.1.2019.
Di seguito si riepilogano i principali aspetti relativi alla “Certificazione Degli Utili e Proventi Equiparati 2025”.
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Consulenza tributaria
Il rilascio del visto di conformità da parte di un soggetto abilitato è necessario:
- Per poter effettuare compensazioni “orizzontali” del credito IVA annuale, ai sensi dell’art. 10, D.L. 78/2009, conv. Con mod. dalla L. 102/2009, per importi superiori a € 5.000 annui, successivamente al mese di presentazione della Dichiarazione;
- Per poter richiedere a rimborso il credito IVA superiore a € 30.000 ai sensi dell’art.38 bis, commi 3 e 4 DPR 633/72.
Di seguito si fornisce un quadro di sintesi sulla disciplina sul visto di conformità.
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Consulenza tributaria
Entro il prossimo 17 marzo 2025 (il 16 cade di domenica) le società di capitali, come di consueto, sono tenute al versamento della tassa annuale per la vidimazione dei libri sociali.
L’importo dovuto è collegato all’ammontare del capitale sociale alla data dell’1.1.2025 ed è pari a:
- € 309,87 se il capitale o il fondo di dotazione non è superiore a € 516.456,90;
- € 516,46 se il capitale o il fondo di dotazione supera € 516.456,90.
Il versamento è dovuto in misura forfettaria, e prescinde dal numero dei libri tenuti e delle relative pagine.
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Consulenza tributaria
L’Agenzia delle Entrate, con il provv. del 15.1.2025 n. 9454, ha approvato i modelli di “Certificazione Unica 2025” (CU 2025), relativi all’anno 2024, unitamente alle relative istruzioni di compilazione e alle informazioni per il contribuente, che il sostituto d’imposta deve:
} trasmettere in via telematica all’Agenzia delle Entrate, entro il 17.3.2025 (in quanto il giorno 16 cade di domenica), oppure entro il 31.3.2025 se riguardano esclusivamente redditi di lavoro autonomo rientranti nell’esercizio di arte o professione abituale, utilizzando il modello “ordinario”, al fine di acquisire i dati per la precompilazione, da parte della stessa Agenzia, dei modelli 730/2025 e REDDITI PF 2025 e in funzione sostitutiva della dichiarazione dei sostituti d’imposta (modello 770/2025);
} utilizzare per consegnare la certificazione al soggetto sostituito, percettore del reddito, entro il termine del 17.3.2025 (in quanto il giorno 16 cade di domenica), utilizzando il modello “sintetico”, che contiene un numero di informazioni inferiore rispetto al modello “ordinario”.
Le Certificazioni Uniche 2025 contenenti esclusivamente redditi esenti o non dichiarabili mediante la dichiarazione precompilata possono essere trasmesse all’Agenzia delle Entrate entro il termine previsto per la trasmissione telematica dei modelli 770/2025.
Di seguito si riepilogano i principali aspetti relativi alla Certificazione Unica 2025.
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Ai soggetti che effettuano campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, spetta il c.d. "Bonus pubblicità" pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati.
Per poter fruire dell'agevolazione in esame il soggetto interessato deve presentare preliminarmente una richiesta a carattere "prenotativo".
Per il "Bonus pubblicità" 2025 la prenotazione va inviata dall'1.3 al 31.3.2025 e riguarda gli investimenti effettuati / da effettuare in tale anno.
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del credito di imposta per investimenti pubblicitari da effettuare nell’esercizio il 2025.
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L’art. 1 co. 81 - 83 della L. 30.12.2024 n. 207 (legge di bilancio 2025) prevede nuovi requisiti per la deducibilità, dai redditi d’impresa e di lavoro autonomo, nonché dalla base imponibile IRAP, delle spese di vitto e alloggio, nonché dei rimborsi analitici delle spese per viaggio e trasporto, effettuati mediante taxi o noleggio con conducente (NCC), sostenuti per le trasferte dei dipendenti ovvero corrisposti a lavoratori autonomi.
Analoghe condizioni operano per la deducibilità, dal reddito d’impresa e dall’IRAP, delle spese di rappresentanza e di quelle per omaggi ai clienti.
Le nuove disposizioni si applicano dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2024 (2025 per i soggetti “solari”).
Di seguito si riepilogano i principali aspetti relativi alla nuova normativa.
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Consulenza economico aziendale
L’art. 38 del DL 2.3.2024 n. 19 convertito (c.d. DL "PNRR") disciplina il credito d'imposta per gli investimenti effettuati nel 2024 e 2025 relativi al piano transizione 5.0, nell'ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici.
L'art. 1 co. 427 - 429 della L. 207/2024 ha apportato significative modifiche all'agevolazione, con decorrenza retroattiva dall'1.1.2024.
Con il DM 24.7.2024 sono definite le disposizioni attuative dell'agevolazione.
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina.
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L’articolo 14, D.Lgs. 192/2024, introduce, dopo una lunga assenza, la possibilità di procedere con l’affrancamento delle riserve in sospensione d’imposta presenti al 31.12.2024, mediante il versamento di un’imposta sostitutiva del 10%.
La formulazione della citata disposizione normativa – articolo 14, D.Lgs. 192/2024 – recepisce nel suo insieme le passate previsioni di affrancamento, seppur con alcune differenze.
La disposizione rinvia per l’attuazione a un decreto del MEF da emanarsi entro il prossimo 1° marzo (termine – ordinatorio – di 60 giorni dal 31 dicembre scorso).
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della opportunità di affrancare le riserve in sospensione.
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Consulenza economico aziendale
Nel mese di aprile 2023 è stato pubblicato il nuovo Principio contabile OIC n. 34 dedicato alla rilevazione dei ricavi derivanti dalle cessioni di beni / prestazioni di servizi.
Il principio contabile OIC 34 ha lo scopo di disciplinare i criteri per la rilevazione e valutazione dei ricavi, nonché le informazioni da presentare nella nota integrativa.
Quindi, a partire dai bilanci relativi agli esercizi aventi inizio dall’1.1.2024, o da una data successiva (§43), le società che redigono il bilancio secondo i principi contabili nazionali dovranno applicare i precetti dell’OIC 34.
In sede di prima applicazione, è consentita l’applicazione prospettica del nuovo Principio contabile, ovvero solamente ai contratti di vendita stipulati a partire dall’1.1.2024.
In ogni caso, è assolutamente raccomandabile che le imprese avviino con tempestività un’attenta disamina delle principali tipologie contrattuali che contraddistinguono il loro modello di business dal lato attivo, in modo da essere preparate rispetto alle esigenze contabili poste dai nuovi precetti contenuti nell’OIC 34.
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti del nuovo Principio contabile OIC n. 34.
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La dichiarazione IVA 2025 periodo d’imposta 2024 va presentata in forma autonoma esclusivamente per via telematica, nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 30 aprile sul modello approvato con provvedimento dell’Agenzia delle Entrate del 15.01.2025.
Qualora si intenda avvalersi della facoltà di comunicare con la dichiarazione annuale IVA, i dati contabili riepilogativi delle liquidazioni periodiche (LIPE) relative al IV trimestre 2024, occorre inviare il modello entro la fine del mese di febbraio (28.2.2025).
Il versamento del saldo IVA va effettuato entro il 17.3.2025 (in quanto il giorno 16 cade di domenica). Tuttavia, vi è la possibilità di versarlo alternativamente:
- entro il 30 giugno 2025 con la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese successivo alla data del 17.3.2025(quindi con una maggiorazione pari all’1,6%);
- oppure, entro 30 giorni successivi al 30 giugno, con la maggiorazione dello 0,40% da applicare sull’intero importo dovuto al 30 giugno (già maggiorato dello 0,4% per ogni mese successivo al 17.3.2025). Pertanto il 30° giorno successivo al 30.6.2025 scade il 30.7.2025.
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Consulenza economico aziendale
La Camera di Commercio di Bari, in collaborazione con la propria Azienda Speciale Bari Sviluppo, intende favorire i processi d’internazionalizzazione delle MPMI (micro, piccole e medie imprese) che hanno sede legale e/o operativa nel territorio di propria competenza, pertanto ha previsto il “BANDO VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE”.
Il presente Bando intende consentire alle imprese di operare sui mercati internazionali, assistendole nell’individuazione di nuove opportunità di business nei mercati già serviti e nello scouting di nuovi o primi mercati di sbocco.
L’obiettivo è quello di favorire la crescita della competitività delle MPMI del territorio appartenenti a tutti i settori economici, attraverso il sostegno finalizzato all’acquisizione di servizi per favorire l’avvio e lo sviluppo del commercio internazionale, anche attraverso un più diffuso utilizzo di strumenti innovativi, comprese le opportunità offerte dalle tecnologie digitali.
I voucher avranno un importo massimo pari a € 5.000,00 e con un’intensità di agevolazione dei costi sostenuti ammissibili al netto di IVA pari al 70% delle spese sostenute.
Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica, attraverso lo sportello on line “Contributi alle imprese”, dalle ore 10:00 del 04/02/2025 alle ore 12:00 del 31/12/2025.
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Consulenza economico aziendale
La crisi rappresenta una fase di squilibrio economico-finanziario, che è in grado se non affrontata, di mettere a repentaglio la continuità aziendale. Debbono essere quindi monitorate le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale e prevedere come e in quali tempi il perdurare di tale squilibri può mettere a repentaglio la continuità aziendale. Questa rappresenta una delle principali novità, che il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza, ha introdotto tramite strumenti di allerta veloce (“early warning”).
Di seguito si analizzano gli aspetti salienti delle ultime novità relative ai parametri per la segnalazione di rilevazione della crisi.
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Consulenza tributaria
Entro il 29.1.2025 (90 giorni dal 31.10.2024) è possibile regolarizzare la mancata presentazione, entro i termini ordinari (31.10.2024), del modello REDDITI 2024 e del modello IRAP 2024:
- presentando una dichiarazione tardiva;
- versando la sanzione ridotta pari a € 25,00.
Decorso il predetto termine la dichiarazione è considerata omessa e non può pertanto essere regolarizzata tramite il ravvedimento.
Di seguito si analizzano gli aspetti salienti delle disciplina in esame.
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L’art 1 commi da 54 a 89 della Legge 23.12.2014 n.190 disciplina il regime fiscale agevolato per lavoratori autonomi (c.d. regime forfettario) destinato agli esercenti attività d’impresa, di arti e professioni in forma individuale, le cui caratteristiche principali sono le seguenti:
Ø determinazione semplificata del reddito, attraverso l’applicazione di un coefficiente di redditività ai ricavi e compensi;
Ø applicazione di un’imposta sostitutiva IRPEF, con aliquota del 5% ovvero del 15% a seconda delle casistiche;
Ø esclusione da IVA, IRAP e ISA;
Ø esonero dalle ritenute di acconto;
Ø contributi previdenziali agevolati (per imprenditori).
Tale disciplina è stata oggetto di numerose modifiche, da ultimo, ad opera della Finanziaria 2025 e del c.d. “Collegato Lavoro 2024”.
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina del Regime Forfettario alla luce delle recenti novità normative.
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La crisi rappresenta una fase di squilibrio economico-finanziario, che è in grado se non affrontata, di mettere a repentaglio la continuità aziendale. Debbono essere quindi monitorate le condizioni di equilibrio economico, finanziario e patrimoniale e prevedere come e in quali tempi il perdurare di tale squilibri può mettere a repentaglio la continuità aziendale. Questa rappresenta una delle principali novità, che il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza, ha introdotto tramite strumenti di allerta veloce (“early warning”).
Di seguito si analizzano gli aspetti salienti delle ultime novità relative ai parametri per la segnalazione di rilevazione della crisi.
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Pianificazione e controllo di gestione
Il planning delle scadenze fiscali fornisce un quadro completo degli adempimenti e delle formalità previste dalla normativa vigente in considerazione delle modifiche normative introdotte nel corso del 2024.
Il planning è uno strumento utile alla programmazione degli adempimenti fiscali, nonché al monitoraggio delle scadenze per l’anno 2025.
Per l’utilizzo del planning, si consiglia una consultazione periodica mensile all'inizio del periodo, al fine di individuare le scadenze che interessano il mese di riferimento e programmare gli adempimenti conseguenti.
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Consulenza economico aziendale
La legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti modifiche alla disciplina del credito d’imposta “Industria 4.0”. In particolare, con riferimento al bonus “Industria 4.0”:
? è abrogata dal 2025 l’agevolazione riferita ai beni immateriali 4.0;
? è introdotto un limite di spesa (€ 2.200 milioni) agli investimenti in beni materiali effettuati nel 2025 (o nel termine "lungo" del 30.6.2026).
Di seguito si riepilogano gli aspetti salienti della disciplina.
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Consulenza economico aziendale
La Zona Economica Speciale (ZES) Unica Mezzogiorno, è stata istituita il 1° gennaio 2024 con il Decreto-Legge 19.9.2023, n. 124, convertito in Legge n. 162 del 13.11.2023 e comprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
L'art. 16 del DL 124/2023 aveva previsto, per il 2024, un credito d'imposta per gli investimenti nella c.d. "ZES unica Mezzogiorno”. Recentemente L'art. 1 co. 485 - 491 della L. 207/2024 ha prorogato l'agevolazione anche per gli investimenti effettuati dal 1.1.2025 al 15.11.2025.
Di seguito si fornisce un quadro di sintesi della disciplina dell’agevolazione, evidenziando le principali novità.
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Al fine di poter verificare la sussistenza o meno degli obblighi relativi alla tenuta della contabilità fiscale di magazzino, di seguito sono riportati in sintesi i requisiti e le modalità di tenuta prescritti dalle normative vigenti.
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A decorrere dal giorno 1 gennaio 2025 il tasso di interesse legale è passato dal 2,5% al 2% in ragione d’anno.
La variazione del tasso legale produce rilevanti effetti sia in relazione ai rapporti tra creditori e debitori, ma anche e soprattutto sul piano fiscale e contributivo.
Di seguito si fornisce un quadro di sintesi sulle principali conseguenze che tale decremento determina.
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Come ormai consuetudine dal 1983 lo STUDIO ADRIANI all’inizio di ogni esercizio invia una comunicazione ai propri clienti per ricordare le aree di intervento di consulenza continuativa e quelle di consulenza specialistica in cui opera lo Studio, nonché per illustrare le modalità organizzative seguite dallo Studio per fornire la consulenza economico aziendale alle P.M.I. e alle organizzazioni in genere affinché possano crescere e affermarsi in un mercato fortemente concorrenziale.
Viene inoltre fornita l’agenda degli orari e dei giorni in cui verrà svolta l’attività lavorativa nel corso dell’anno 2025, nonché gli strumenti utilizzati dallo STUDIO ADRIANI per fornire la consulenza continuativa ai propri clienti.
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